Coldiretti: sciopero porti, a rischio 6,4 mld export cibo in Usa

Roma, 1 ott. – Lo sciopero ad oltranza dei lavoratori portuali Usa colpisce anche le esportazioni marittime di cibo Made in Italy negli Stati Uniti che nel 2023 sono state pari a 6,4 miliardi di euro in valore. A lanciare l’allarme è la Coldiretti, sulla base dei dati Istat sul commercio estero. in riferimento all’agitazione, proclamata dall’International longshoremen’s association, che coinvolgerà circa 45mila addetti in 36 porti americani, situati sulla costa orientale e nella zona del Golfo del Messico (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che a livello mondiale saranno circa 500 mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. (Primocanale)

E l'economia statunitense trema rischiando la paralisi e un conto salato da pagare. I dipendenti dei porti americani della costa orientale e del Golfo incrociano le braccia per la prima volta da quasi 50 anni, per l'esattezza dal 1977. (L'HuffPost)

Gruppo con origini tedesche, Kühne+Nagel è un gigante mondiale dei trasporti, nei settori navale, aereo e stradale. (Corriere del Ticino)

VIDEO Usa, portuali in sciopero in 36 scali dal Maine al Texas

Usa, portuali in sciopero in 36 scali dal Maine al Texas 01 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Lo sciopero interessa 36 porti, il primo del sindacato dal 1977. – Dal Maine al Texas, i lavoratori dei porti Usa hanno iniziato uno sciopero che rischia di avere conseguenze pesantissime sull’economia e di provocare un aumento dell’inflazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Oltre 45mila lavoratori chiedono miglioramenti salariali (LAPRESSE)