Manovra, in arrivo i nuovi emendamenti. Proposta M5s: “Aumento dei ministri sia di 9 euro l’ora”
ROMA – Manovra a rilento a Montecitorio. I lavori della commissione Bilancio non sono ancora partiti: la seduta, convocata alle 10.30, non è ancora iniziata. Il governo lavora alla messa a punto degli emendamenti dei deputati che saranno riformulati e che poi saranno sottoposti al voto. L'obiettivo dell'esecutivo è chiudere i lavori entro domattina, alle 9.45, con il mandato al relatore. Ma il voto deve entrare ancora nel vivo: sul tavolo i sei emendamenti dei relatori e i riformulati dei partiti, uno spacchettamento obbligato per il ministero dell'Economia dopo lo stop della presidenza della Camera al "mini-maxi" emendamento messo a punto in un primo momento dalla Ragioneria. (la Repubblica)
Su altre fonti
A maggior ragione con un ventaglio così ampio di incompatibilità con altri incarichi, che penalizza (Secolo d'Italia)
“Io faccio un’altra proposta. La Schlein, che protesta, guadagna il quadruplo di Crosetto o di Giuli... (Adnkronos)
" È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull'emendamento che parificava tutti i ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese. (il Giornale)
Roma, 16 dic. – “È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull’emendamento che parificava tutti i Ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese”. (Agenzia askanews)
Il governo Meloni si è preparato un regalo di Natale decisamente cospicuo: 1,3 milioni di euro per portare le indennità di otto ministri e una decina tra viceministri e sottosegretari non eletti in Parlamento allo stesso livello dei componenti del governo che invece hanno anche un seggio e uno stipendio da deputato o senatore. (Today.it)
Seguono il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, con 163 mila 338 euro, e quello dello Sport, Andrea Abodi, con 157 mila 563 euro, anche se il dato si ricava dalla dichiarazione del 2023 riferita al 2022. (la Repubblica)