Joe Biden, chi sono le tre persone che chiedono il suo ritiro

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Negli scacchi esiste il cosiddetto “vantaggio del tratto”, cioè quel po’ di fortuna in più di cui gode chi muove per primo nel gioco. In politica di vantaggi simili ne esistono due: uno è il vantaggio del nuovo arrivato, della novità nella corsa elettorale (in inglese "advantage of the incumbent") e un altro è il vantaggio di chi è al potere, e gode di un’esposizione generalmente maggiore e di un prestigio dovuto alla precedente vittoria. (Esquire Italia)

La notizia riportata su altri media

Cosa è cambiato in tre settimane? Il pool di dem famosi fino a qualche settimana fa supportava l’attuale presidente nella sua corsa alla Casa Bianca. (Panorama)

I maggiori contributori del partito, da Wall Street a Hollywood, temono di sborsare denaro per una sfida «perdente» dopo il suo ennesimo rifiuto di lasciare la corsa nonostante le preoccupazioni per l'età e le condizioni psico-fisiche. (il Giornale)

Secondo Politico, che ha letto due sondaggi privati, Donald Trump è avanti di un punto in uno stato in cui il rapporto era di due elettori Democratici contro un Repubblicano. Non solo è indietro in molti Stati chiave, ma il presidente degli Stati Uniti ha scoperto di avere un altro problema: New York. (la Repubblica)

Usa, donatori in fuga e Obama in silenzio: assedio a Biden, congelati i finanziamenti alla sua campagna elettorale

Pare addirittura che l'ex speaker della Camera e Barack Obama si siano parlati privatamentesul futuro di Joe espremendo il timore che non riesca a vincere. Biden, dopo le gaffe al vertice Nato aumentatano i democratici che lo supplicano di ritirarsi. (ilmessaggero.it)

Tra i papabili sostituti c’è la vicepresidente Kamala Harris, ma anche diversi governatori di stati guidati dai Democratici. Il presidente appare sempre meno lucido e i sondaggi lo danno in forte calo. (LifeGate)

Nel giorno della cruciale conferenza stampa di chiusura del vertice Nato, il presidente continua a incassare un colpo dietro l’altro. I donatori hanno praticamente congelato i finanziamenti alla sua campagna elettorale e anche il leader dei democratici in Senato Chuck Schumer sarebbe pronto a scaricarlo. (Giornale di Sicilia)