Carla Bruni a rischio rinvio a giudizio per l'inchiesta su Sarkozy

Carla Bruni a rischio rinvio a giudizio per l'inchiesta su Sarkozy
il Giornale ESTERI

Ascolta ora 00:00 00:00 Brutte notizie per l'ex première dame Carla Bruni all'interno dell'inchiesta sull'ex presidente francese Nicolas Sarkozy. La cantante e attrice è stata convocata per possibile rinvio a giudizio nell'ambito dell'indagine sulla ritrattazione, nel 2020, dell'intermediario Ziad Takieddine, che aveva accusato suo marito di aver finanziato la campagna presidenziale del 2007 con fondi libici. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo una fonte citata dall'Afp, la modella e cantante rischia di essere accusata di reati connessi alla falsificazione d… (la Repubblica)

La ex top model e cantante è stata convocata per un interrogatorio nell'ambito del processo che vede imputato il marito Nicolas Sarkozy per la campagna elettorale del 2007 finanziata, secondo l'accusa, con fondi libici (Sky Tg24 )

L’ex presidente francese è indagato per il presunto finanziamento della campagna elettorale del 2007, vinta proprio da Sarkozy, con fondi provenienti dalla Libia. Fonti vicine agli inquirenti hanno raccontato che l’ex top model rischia di andare a processo con l’accusa di complicità nell’aver influenzato un testimone o associazione per delinquere mirante alla corruzione di giudici libici. (Open)

Carla Bruni e l'inchiesta su Sarkozy, possibile rinvio a giudizio per l'ex top model

La modella italiana ed ex premiere dame Carla Bruni è stata convocata dai magistrati francesi. (Secolo d'Italia)

Alla top model potrebbero essere contestati reati connessi alla falsificazione di testimonianze, in merito alla ritrattazione del grande accusatore dell’ex presidente. – foto | video Video in Evidenza X Carla Bruni struccata e a lume di candela: la serenata per la figlia Giulia è dolcissima. (OGGI)

Carla Bruni potrebbe essere rinviata a giudizio dalla procura di Nanterre nell'ambito dell'indagine sulla ritrattazione nel 2020 dell'intermediario Ziad Takieddine, che aveva accusato suo marito Nicolas Sarkozy di aver finanziato la sua campagna presidenziale del 2007 con fondi libici e poi, nel 2020, aveva compiuto una totale — e sospetta — marcia indietro rimangiandosi le precedenti dichiarazioni. (Corriere della Sera)