Passo indietro di Londra: "Non ci opporremo al mandato di cattura contro Netanyahu"

Passo indietro di Londra: Non ci opporremo al mandato di cattura contro Netanyahu
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il Giornale ESTERI

Il nuovo governo laburista del Regno Unito ha deciso di seguire una strada diversa rispetto ai conservatori nei suoi rapporti con Israele. Downing Street ha annunciato che l’esecutivo abbandonerà il piano per contestare la richiesta di un mandato d'arresto internazionale contro il primo ministro ebraico Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte panale internazionale. “ Si trattava di una proposta del governo precedente che non era stata presentata prima delle elezioni, e posso confermare che il governo non la accoglierà, in linea con la nostra posizione di lunga data secondo cui spetta alla giustizia decidere ”, ha riferito un portavoce del governo guidato da Keir Starmer, aggiungendo che l’esecutivo di sinistra “ attribuisce importanza alla separazione dei poteri e allo stato di diritto ”. (il Giornale)

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Cambio di maggioranza, cambio di linea. Il nuovo governo britannico del premier laburista Keir Starmer ha annunciato che non si appellerà alla richiesta della Corte penale internazionale (Cpi) di arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che la corte sospetta di crimini contro l’umanità. (Moked)

Il governo laburista britannico di Keir Starmer non intende porre obiezioni formali di fronte alla Corte Penale Internazionale contro i mandati di arresto spiccati mesi fa nei confronti del premier israeliano, Benyamin Netanyahu, e del ministro della Difesa, Yoav Gallant, oltre che dei leader di Hamas, accusati di crimini di guerra nella Striscia di Gaza. (Il Messaggero Veneto)

Il Regno Unito non si opporrà ai mandati d’arresto emessi dalla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aja nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del suo ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra durante la guerra a Gaza. (LAPRESSE)

“Crimini di guerra a Gaza”, Londra non si opporrà al mandato di arresto per Netanyahu

Si tratta di una decisione importante e delicata, che avrà conseguenze politiche e un ricasco sui rapporti con gli Stati Uniti e con Israele. Il governo laburista di Sir Keir Starmer ha ritirato il ricorso alla Corte Internazionale dell’Aja contro la richiesta di arresto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, una posizione “ereditata” dal precedente governo Sunak. (la Repubblica)

Tecnicamente è solo un gesto formale, ma politicamente – e nella percezione di Israele – è uno schiaffo in piena regola dell’alleato britannico, che va a sommarsi alla fibrillazioni con gli Usa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo ha confermato un portavoce di Downing Street dopo le indiscrezioni pubblicate giovedì dal New York Times. Londrà non si opporrà all’arresto di Benjamyn Netanyahu. (Il Fatto Quotidiano)