Olimpiadi, Manila Esposito argento nel concorso a squadre

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Civonline INTERNO

Ora anche la medaglia olimpica. Manila Esposito non smette di stupirci e di regalarci soddisfazioni. A Civitavecchia tantissimi, anche chi magari non mastica molto di ginnastica artistica, ha pianto di gioia mentre cenava o si preparava ad andare a cena, perché la ginnasta della Nazionale italiana e dell’As Gin ha vinto l’argento nella gara a squadre alle Olimpiadi di Parigi. Solo gli Stati Uniti del fenomeno Simone Biles sono riuscite a superare quella che possiamo definire la corazzata azzurra, perché questo argento è merito di tutto il gruppo, visto che a far ottenere il secondo posto, all’ultima esibizione, ci ha pensato Angela Andreoli con uno stupendo corpo libero (Civonline)

Su altri giornali

Dentro un frullatore di emozioni, la musica da concerto pop e le luci stroboscopiche da discoteca, a tarda sera accade qualcosa di storico. (Corriere della Sera)

Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa hanno chiuso la gara a squadre al secondo posto, dietro soltanto agli Stati Uniti della fuoriclasse Simone Biles. – Le Fate regalano la decima medaglia all’Italia con uno splendido argento dietro gli Usa di Simon Biles e davanti il Brasile. (Agenzia askanews)

L’Italia chiude con 1… PARIGI – Un argento che vale oro e fa la storia. (la Repubblica)

Le Fate azzurre riscrivono la storia: è argento dopo 96 anni. Solo Simone Biles fa meglio

Argento. Serata magica, poiché l’argento delle Azzurre è una medaglia storica: l’unico successo olimpico italiano nella gara a squadre fu l’argento conquistato alle Olimpiadi di Amsterdam, nel lontano 1928, ben 96 anni fa. (Corriere della Sera)

L'Italia si difende al volteggio e alla trave, effettua una strepitosa routine alle parallele asimmetriche e riesce a non pagare un paio di imprecisioni nel corpo libero. (Tiscali)

L’Italia dell’Artistica infatti conquista una storica medaglia d’argento a squadre che non arrivava dal 1928, e fa impazzire cinque ragazze uniche per coordinazione e leggiadria. Non saranno mai la Biles, ma nell’Arena Bercy Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa ci vanno vicine e scrivono un pezzo di storia dello sport italiano . (Gazzetta del Sud)