Omnibus, via libera del Parlamento all’urgenza: il 3 aprile voto sullo “stop-the-clock”

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esgnews.it ECONOMIA

Il Parlamento europeo ha approvato oggi la richiesta di trattare la proposta “stop-the-clock” dell’Omnibus con procedura d’urgenza, quindi il voto finale per decidere se posticipare l’entrata in vigore dei nuovi obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità e di due diligence si terrà il 3 aprile. La proposta di accelerazione dell’iter legislativo sulla sospensione temporanea dell’applicazione delle misure di rendicontazione sociale e ambientale e di due diligence ha ottenuto 427 voti a favore, 221 contrari e 14 astensioni. (esgnews.it)

La notizia riportata su altre testate

Le modifiche introdotte mirano a stabilire nuovi standard per il controllo delle informazioni di sostenibilità fornite dalle imprese quotate, con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e affidabilità nelle informazioni destinate agli investitori. (Edotto srl)

E' un'ottima notizia la votazione alla plenaria al Parlamento europeo che "ha approvato la procedura d'urgenza per ritardare gli obblighi amministrativi posti dal Green Deal a carico delle imprese: è una buona notizia per il rilancio della competitività europea”. (Secolo d'Italia)

(Adnkronos) – La direttiva Omnibus sulla rendicontazione di sostenibilità voluta dall’Ue che semplifica il contenuto di normative come la CSRD e la CSDD, tra vantaggi e svantaggi; il quadro di incertezza per le aziende europee e lo scenario in Italia. (cremonaoggi.it)

Il Parlamento europeo ha infatti approvato la richiesta di trattare, giovedì 3 aprile, con procedura d’urgenza, il voto finale per decidere sul pacchetto cd. Contabilità green per Pmi, si va verso lo slittamento di due anni. (ItaliaOggi)

La Commissione europea ha adottato il pacchetto "Omnibus" di proposte che allenta diversi obblighi previsti da recenti direttive ambientali e sociali, prima fra tutte la Corporate Sustainability Reporting Directive. (la Repubblica)

Le modifiche proposte dalla Commissione europea e dal Consiglio Ue nel pacchetto Omnibus alla direttiva CSRD, quella che prescrive a una più ampia platea di imprese di redigere una rendicontazione di sostenibilità, rendono più incerto l'attuale quadro normativo e potrebbero compromettere il percorso virtuoso di tutte le filiere industriali, compresa quella della logistica. (Borsa Italiana)