BYD continua ad espandersi: in arrivo una nuova fabbrica vicino a noi - Elettrico

BYD continua ad espandersi: in arrivo una nuova fabbrica vicino a noi - Elettrico
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Automoto.it ECONOMIA

La Turchia annuncerà presto un accordo con il produttore cinese di auto elettriche BYD per la costruzione di una fabbrica da 1 miliardo di dollari nella parte occidentale del Paese, secondo quanto riferito da funzionari turchi. La nuova fabbrica potrebbe facilitare l'accesso di BYD all'Unione Europea, con la quale la Turchia ha un accordo di unione doganale. L'UE ha aumentato i dazi sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi, applicando a BYD un'ulteriore tassa del 17,4 percento oltre all'attuale tariffa del 10 percento. (Automoto.it)

La notizia riportata su altri media

La società cinese BYD, che si contende con Tesla il primato globale nella vendita di automobili elettriche, ha raggiunto un accordo con il governo della Turchia per costruire nel paese uno stabilimento da 1 miliardo di dollari. (Start Magazine)

La politica europea, bollata come "protezionista" dalla Cina, subisce un duro colpo. L'azienda di Shenzhen, dopo essere sbarcata in 19 Paesi di tutto il mondo, apre uno stabilimento nel paese guidato dal Sultano Recep Tayyip Erdogan nel tentativo di aggirare i dazi introdotti recentemente da Bruxelles sulle auto di ultima generazione "made in China". (Today.it)

Pubblicità (macitynet.it)

BYD, addio ai dazi: apre due stabilimenti in Turchia e Ungheria

Come si evince dall’imponente investimento di 1 miliardo di dollari pronto a riversarsi nelle casse della Turchia. Nate entrambe nel 2003, la Tesla di Elon Musk e BYD Auto (sostenuta tra gli altri da Warren Buffett) proseguono senza esclusione di colpi la loro battaglia per il dominio dell’automotive a zero emissioni. (Finanzaonline)

Una mossa, quella varata dall’Unione Europea, che ha fatto scattare l’allarme di diversi colossi dell’automotive, tra cui la BYD. A partire dal 5 luglio 2024, sono entrati in vigore i nuovi dazi doganali europei sulle importazioni di auto provenienti dalla Cina. (Adnkronos)

Un'occasione ghiotta, dato che lo scorso anno i veicoli elettrici hanno rappresentato il 7,5% delle vendite di automobili in Turchia, paese con una popolazione di quasi 90 milioni di abitanti. (Fleet Magazine)