Il ricordo di Marescotti e quella domanda 'Mo te, ad chi sit é fiöl'
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[Segue dalla prima] ... Un modo, se si vuole, di trattenerla ancora, d’impedirle d’andarsene definitivamente, ma anche l’unico modo per apprezzarla compiutamente, avvertire il vuoto della sua mancanza futura, riconoscerle l’unicità che le spetta. Poi ci sono motivi affettivi, che non riguardano solo i legami tra consanguinei (a volte più deboli di quelli spontanei), ma traducono le sintonie, il comune sentire, l’istintiva simpatia, il rispetto e la stima verso una persona a me estranea come percorso. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altre testate
Ha aperto alle 14 la camera ardente di Ivano Marescotti nella Sala Oriani dell’ex convento di San Francesco a Bagnacavallo in via Cadorna 14. La salma dell’artista è affiancata dal gonfalone del Comune di Bagnacavallo e da un monitor in cui scorrono le immagini dei suoi popolarissimi monologhi, oltre a spezzoni dei tanti film in cui ha lasciato il segno con il suo talento. (Corriere Romagna)
Nel pomeriggio di mercoledì infatti si è tenuta la commemorazione pubblica dell’attore sempre nell’ex convento di San Francesco a Bagnacavallo. A rendere omaggio a Ivano Marescotti anche il Prefetto di Ravenna, i Comuni di Bagnacavallo, Ravenna e Bologna, la Provincia di Ravenna e l’Anpi, che all’uscita del feretro ha intonato Bella Ciao. (Ravennawebtv.it)
Quasi cinquemila persone sono passate dalla camera ardente in questi giorni e circa 400 hanno partecipato ai funerali dell'attore. Ma del suo mondo non c'erano divi all'uscita di scena che aveva preparato lui: "Di morire adesso non ne ho voglia" (La Repubblica)
Ivano Marescotti: le parole della moglie La moglie di Ivano Marescotti ha rotto il silenzio sugli ultimi mesi di vita e la malattia dell'attore, scomparso il 26 marzo. (Notizie.it )
Una vita intera che scorre davanti agli occhi, proprio come un film. L'ultimo saluto a Ivano Marescotti, scomparso domenica all'età di 77 anni, al termine di una battaglia contro il cancro, è stato questo. (Today.it)
Nella nota stampa diffusa da Dis-ORDINE si legge che: “Il cinema, il teatro e la cultura italiana perdono un interprete autentico, simpatico coerente, sempre legato alla terra e ai valori da cui è nato, ma non ne perderanno la memoria. (ravennanotizie.it)