Alluvione in Emilia-Romagna, le ultime notizie di oggi in diretta. Si cerca un disperso. Evacuato l’ospedale di Lugo. Musumeci insiste: “Regione ingrata”
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Il risveglio dopo il giorno da incubo alluvione in Romagna e nelle zone colpite nel Bolognese è nel fango. Notte di ansia a Lugo, nel ravennate, dove l’acqua in arrivo da Cotignola ha raggiunto il paese inondandolo in più punti e dove è stato evacuato l’ospedale. È spuntato il sole invece a Traversara di Bagnacavallo, poco lontano, dov’è il Lamone ad aver rotto gli argini invadendo la frazione. E dove continuano le ricerche dei dispersi che fortunatamente non sono più due ma uno. (La Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Gli evacuati sono scesi a 600, la maggior parte a Traversara di Bagnacavallo nel Ravennate e in parte minore a Molinella (80) e Budrio (61) nel Bolognese. (Corriere della Sera)
Alluvioni e cambiamento climatico, esondazioni e alla luce di quanto accaduto in Romagna pochi giorni fa, prevenzione di nuovi drammatici eventi che potrebbero ripetersi in futuro. (Corriere della Sera)
Maltempo, il Cdm stanzia venti milioni di euro per l’Emilia-Romagna e quattro per le Marche ROMA – Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi alle ore 11.09, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. (Dire)
Sono partiti venerdì 20 settembre, ad alluvione ancora in corso, dopo aver raccolto l’appello proveniente dalla Caritas diocesana di Faenza-Modigliana. Operatori e volontari di Caritas Ambrosiana (non a mani vuote, ma portando con sé 2 idropompe, 11 idropulitrici, 11 aspiraliquidi, 4 gruppi elettrogeni, e altre attrezzature provenienti dal Centro logistico di Burago – Monza Brianza) sono nuovamente nell’Emilia-Romagna finita sotto l’acqua e il fango. (Diocesi di MIlano)
Persone che chiedono aiuto dai piani superiori. Case ormai solo da abbattere, tetti divelti. (Il Sole 24 ORE)
Qui, la violenza dell’acqua ha distrutto alcune abitazioni, ma l’allarme tempestivo lanciato dalle autorità ha scongiurato una tragedia, evitando le conseguenze drammatiche della rottura dell’argine del fiume Lamone. (La Voce di Bolzano)