Ddl Bilancio approvato alla Camera: sulle quote di spettanza della filiera "pateracchio" tutto da sbrogliare
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Ddl Bilancio approvato alla Camera: sulle quote di spettanza della filiera “pateracchio” tutto da sbrogliare Quando cerchi di accontentare un po’ tutti e finisci invece per deludere, chi più chi meno. È ciò che fa la versione del ddl Bilancio approvata dalla Camera venerdì scorso, 20 dicembre, con significativi rimaneggiamenti alla disposizione (era l’articolo 57 nel testo originario, ora è il comma 324 dell’articolo 1) che sui farmaci rimborsati abbassa al 66% il margine spettante all’industria e alza al 3,65% quello dei distributori. (Pharmacy Scanner)
Ne parlano anche altri media
Entro il pomeriggio di sabato la Finanziaria 2025 del Governo Meloni sarà legge. E’, infatti, prevista proprio per il primo pomeriggio del 28 Dicembre, all’interno dell’Aula del Senato, l’ultimo voto prima che la manovra diventi legge a tutti gli effetti. (Agenda Politica)
Questo rito, ha evidenziato il capogruppo di Italia Viva Enrico Borghi, rischia di diventare “stanco e trascinato e con un tasso di ipocrisia che sfiora l’insopportabilità”. (Il Fatto Quotidiano)
Promuovere l’arte ambientale che instaura un rapporto diretto e quasi di interdipendenza con la natura circostante: perseguendo quest’obiettivo, dopo il successo registrato a Sorbo San Basile nello scorso mese di ottobre, la mostra “Archivio Mabos” approda a Cicala. (Corriere di Lamezia)
Passa un emendamento del Pd sul quale il governo aveva dato parere negativo e la maggioranza esplode. E’ successo nella notte a Sala d’Ercole nella giornata che doveva dare una accelerazione al percorso della Finanziaria per giungere ad approvazione se non entro Natale almeno entro sabato 28 dicembre. (BlogSicilia.it)
Il numero complessivo delle proposte emendative delle forze di opposizione è orientativamente di 800. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Infatti, la commissione Bilancio, pur avendo espresso il suo parere favorevole, non ha visto modifiche significative al testo. Con quasi 800 emendamenti presentati dall’opposizione e nessuno dalla maggioranza, la discussione sembra destinata a non arrivare a cambiamenti sostanziali. (Il Giornale d'Italia)