Mattarella: "Fellini caposaldo cultura europea Novecento"

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"Il nome di Federico Fellini evoca un'idea innovativa della cinematografia italiana, frutto del suo genio artistico che rappresenta un caposaldo del panorama culturale del Novecento". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel trentesimo anniversario della morte di Federico Fellini. "Il regista seppe coniugare realtà e immaginazione, quotidiano e inclinazioni oniriche, canoni sociali e crisi dei valori, realizzando trame uniche per singolarità di sceneggiatura, adattamento e ambientazione". (Adnkronos)

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A cura di Massimiliano Loizzi Sono nato appassionato di cinema: da che ho memoria c’è sempre un film che segna i momenti della mia vita; addirittura spesso per ricordarmi a quale periodo appartenga un determinato ricordo, mi rifaccio all’anno di uscita dei film: “Essì era il ’97, vabbè l’anno di Titanic!”. (Fanpage.it)

“Il nome di Federico Fellini evoca un’idea innovativa della cinematografia italiana, frutto del suo genio artistico che rappresenta un caposaldo del panorama culturale del Novecento. Il regista seppe coniugare realtà e immaginazione, quotidiano e inclinazioni oniriche, canoni sociali e crisi dei valori, realizzando trame uniche per singolarità di sceneggiatura, adattamento e ambientazione”. (cinecittanews.it)

I 30 anni dalla morte di Federico Fellini, scomparso il 31 ottobre 1883? "Per me vogliono dire poco, è come se Federico non se ne fosse mai andato, io ogni tanto ci parlo e mi sembra che mi risponda, che sia ancora qui, presente. (La Gazzetta di Mantova)

Sono già passati trent’anni da quel pomeriggio del 1993: eravamo tutti là in piazza Cavour a salutarti, un 4 novembre uggioso, una folla un po’ frastornata per un addio che era anche un po’ chiedere scusa. (Corriere Romagna)

Un mazzo di fiori ai piedi della Prua con cui Arnaldo Pomodoro celebrò il suo grande genio creativo. Ad omaggiare Federico Fellini, nel trentennale della morte, la nipote Francesca e il sindaco di Rimini. (News Rimini)

A trent’anni esatti dalla scomparsa, Federico Fellini ha lasciato un vuoto ancora incolmato nella nostra cinematografia. E molto probabilmente mai lo sarà, perché se non stiamo parlando del piû grande cineasta che abbiamo mai avuto - e lasciamo aperto il dibattito soltanto perché è l'approccio piú salutare…- di certo è stato quello capace di esprimere con maggiore pienezza una poetica personale e insieme capace di parlare al grande pubblico in maniera compiuta. (ComingSoon.it)