In corteo a Roma per la Palestina. Nonostante governo e polizia

È importante ricordare sempre che per manifestare non bisogna “chiedere l’autorizzazione”, ma solo preavvisare le autorità perché possano disporre i servizi di ordine pubblico. Per la Costituzione, le manifestazioni si possono vietare solo per “comprovati motivi di incolumità pubblica”. Dopo un anno di manifestazioni settimanali per la Palestina, ogni sabato, senza mai nessun problema di ordine pubblico, la proibizione della manifestazione del 5 ottobre a Roma era chiaramente solo dettata dal supporto del governo italiano al genocidio dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, e all’aggressione di Israele contro Libano, Siria e Iran, condotta anche con armi italiane. (Napoli Monitor)

Ne parlano anche altri media

Come promesso il divieto imposto dalla questura non ha fermato il corteo nazionale in sostegno alla resistenza palestinese di Roma. E, nonostante l’ingente schieramento di polizia, hanno deciso di muovere in corteo dietro allo striscione “Palestina e Libano uniti: fermiamo il genocidio con la resistenza”. (L'INDIPENDENTE)

Gli agenti avanzano con gli scudi mentre sono ancora in azione gli idranti (ilmattino.it)

Sono oltre 200 invece le persone allontanate prima della manifestazione di cui 51 con foglio di via poiché gravate da precedenti per reati contro l'ordine pubblico e 150 che, per non farsi identificare ai controlli, hanno deciso di tornare indietro scortati fino al limite di provincia. (Tiscali Notizie)

Corteo pro Palestina, scontri a Roma: un arresto, 4 fermati, 200 allontanati con 51 fogli di via. Solidarietà di Mattarella per gli agenti feriti

I palestinesi stessi sono abusati senza capire che il loro slogan e quello dei pro Pal viene incanalato per arrivare alla distruzione di Israele e all'incitamento alla violenza con le aberranti accuse e ribaltamento di ogni verità". (Il Messaggero Veneto)

Fino all’ultimo il corteo Pro-Palestina aveva trattato per muoversi da Piramide senza successo con la Digos. Sono da poco passate le 17.30 quando a piazzale Ostiense, a Roma, cominciano gli scontri tra manifestanti e polizia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E' questo al momento il bilancio dei disordini di ieri in piazza a Roma al corteo per la Palestina. Un arresto, quattro fermati, oltre 200 persone allontanate prima della manifestazione di cui 51 con foglio di via -poiché gravate da precedenti per reati contro l'ordine pubblico - e 150 che per non farsi identificare ai controlli hanno deciso di tornare indietro scortati fino a limite di provincia. (ilmessaggero.it)