In corteo a Roma per la Palestina. Nonostante governo e polizia
È importante ricordare sempre che per manifestare non bisogna “chiedere l’autorizzazione”, ma solo preavvisare le autorità perché possano disporre i servizi di ordine pubblico. Per la Costituzione, le manifestazioni si possono vietare solo per “comprovati motivi di incolumità pubblica”. Dopo un anno di manifestazioni settimanali per la Palestina, ogni sabato, senza mai nessun problema di ordine pubblico, la proibizione della manifestazione del 5 ottobre a Roma era chiaramente solo dettata dal supporto del governo italiano al genocidio dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, e all’aggressione di Israele contro Libano, Siria e Iran, condotta anche con armi italiane. (Napoli Monitor)
Ne parlano anche altri media
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella iera sera, si apprende, ha chiamato il Capo della Polizia per esprimere solidarietà agli agenti feriti e apprezzamento per le forze di Polizia. (Tiscali Notizie)
Ringrazio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia e tutti gli uomini e le donne che ogni giorno lavorano per garantire la nostra sicurezza”. – “Esprimo la piena solidarietà, mia e del Governo, alle Forze dell’ordine, insultate e aggredite da sedicenti “manifestanti” che usano ogni pretesto per sfogare la loro assurda violenza. (Agenzia askanews)
Il funzionario della Questura … (Il Fatto Quotidiano)
Il centrodestra va all’attacco della piazza romana “pro Pal”. La sintesi più efficace è quella del presidente del Senato, Ignazio La Russa: «Coloro che dicono di voler manifestare per la pace in realtà inneggiano alla strage del 7 ottobre e sventolano bandiere di Hezbollah. (Liberoquotidiano.it)
Parte l’applauso ma l’eco non fa in tempo a spegnersi, che lo scenario a piazzale Ostiense, … «Non diamo alibi a chi voleva impedirci di manifestare, hanno provato a impedircelo ma eravamo diecimila, possiamo fermarci qui», dice Shoukri Hroub, dell’Unione Democratica arabo palestinese. (la Repubblica)
Era tutto prevedibile, ma la sinistra è rimasta in silenzio, mentre alcuni si chiedevano perché la Questura avesse vietato l’evento. Insulti, percosse, lanci di sassi, bottiglie, bombe carta e segnali stradali divelti e lanciati contro le forze dell’ordine hanno caratterizzato la piazza. (La Voce del Patriota)