Il centrodestra boccia il salario minimo a 9 euro l'ora, non passa testo delle opposizioni alla Camera
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La maggioranza alla Camera ha votato contro un emendamento al ddl Lavoro che avrebbe introdotto il salario minimo da 9 euro l'ora in Italia. Il testo era lo stesso presentato lo scorso anno, che il centrodestra cambiò poi completamente nel corso dei lavori parlamentari. Scotto (Pd) a Fanpage: "Scappano dalla realtà, hanno paura". (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri media
, il centrodestra di governo ribadisce il no al salario minimo presentato dai leader e capigruppo di tutti i partiti di minoranza:M5s, Pd, Verdi-Sinistra, Azione e +Europa, tutti ad eccezione di Iv. (CastelbuonoLive)
Il lavoro è dignità, lo dice la Costituzione. Ma a questo governo va bene così". (Civonline)
"L'accanimento con cui il governo dice per l'ennesima volta 'No al salario minimo' evidenzia la linea della destra italiana che invece di fare la guerra alla povertà la fa ai poveri". Lo ha detto Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, intervenendo poco fa alla Camera dei deputati. (L'Unione Sarda.it)
L’emendamento era firmato dai leader e dai capigruppo di tutti i partiti di opposizione tranne Iv (i primi firmatari Conte, Fratoianni, Richetti, Schlein, Bonelli, Magi). Gli astenuti (Italia Viva) sono stati 6. (Avanti Online)
Affossato un’altra volta il salario minimo. L’emendamento del campo largo, scritto e sottoscritto da Conte, da Schlein, dai rosso-verdi Fratoianni e Bonelli e da Richetti per Azione, è stato bocciato dalla maggioranza con 148 no contro 111 sì nell’aula della Camera (la Repubblica)
Il salario minimo e la lotta contro le dimissioni in bianco ricompattano le opposizioni, che in aula alla Camera sul ddl Lavoro del governo hanno condotto una battaglia comune pur soccombendo ai voti del centrodestra. (Corriere della Sera)