Benetton, contratti di solidarietà. La proposta dell'azienda: sei mesi a orario ridotto per il 40% dei lavoratori

TREVISO – Nuovo passo nel confronto tra Benetton Group e i sindacati sugli interventi sull'occupazione per fare fronte alle difficoltà economico-finanziarie del colosso trevigiano dell'abbigliamento. Ieri (15 luglio) è andato in scena il terzo incontro tra le parti dall'insediamento del nuovo amministratore delegato del gruppo dei Colori Uniti, Claudio Sforza, il 18 giugno scorso. Al centro del nuovo approfondimento tecnico, in particolare, l'utilizzo dei contratti di solidarietà: la proposta dell'azienda consisterebbe in una riduzione pari al 20% medio delle ore lavorate per un periodo di sei mesi, da "spalmare" su circa il 40% del migliaio di impiegati, amministrativi e commerciali delle sedi di Ponzano Veneto e di Castrette di Villorba (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri media

Questa mattina e in serata in sindacati convocheranno le assemblee dei lavoratori per illustrare la proposta e metterla ai voti (ieri hanno preferito non commentare l’incontro). Contratto di solidarietà di sei mesi per 550 lavoratori tra Ponzano Veneto e Castrette. (Nordest Economia)

Anche in Benetton Group, la storica azienda dei maglioncini colorati che ha fatto le fortune dell’omonima famiglia di Ponzano Veneto, c’è stata la discontinuità introdotta dal presidente di Edizione Alessandro Benetton in tutte le controllate della galassia societaria. (Milano Finanza)

La palla a questo punto sta ai sindacati, che forse danno una lettura diversa nei numeri di quanto proposto e che oggi discuteranno la situazione in assemblea con i dipendenti. Benetton group, l’azienda mette sul tavolo la proposta di un contratto di solidarietà al 20% per sei mesi da attuare nelle sedi centrali di Ponzano e Castrette, nel Trevigiano, per avere il tempo di metter mano al piano di ristrutturazione e rilancio. (Corriere della Sera)

Un'integrazione salariale al 100% nel caso di due giorni di solidarietà e nessun... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Lo rende noto la Femca Cisl, che parla di un accordo "difensivo che tutela lavoro e salario".Il piano prevede un giorno alla settimana a casa - in alcuni casi due - per 908 impiegati, "per evitare 182 licenziamenti" spiega la Femca. (Oggi Treviso)

In alcuni casi due - per 908 impiegati per evitare 182 licenziamenti. Un’integrazione salariale al 100% nel caso di due giorni di solidarietà e nessun coinvolgimento per gli operai né degli addetti dell’area magazzino e-commerce, centro imballo, capi appesi e piegati e manutenzione. (ilgazzettino.it)