Addio a Volcic, storico giornalista Rai. Ci raccontò da Est la cortina di ferro
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Dagli schermi della tv raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca.
Storico corrispondente della Rai da Mosca, Volcic era nato a Lubiana da padre triestino e madre goriziana.
Volcic lascia la moglie e un figlio, che vive a Mosca e una figlia che vive in Inghilterra
È morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai. (il Giornale)
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Dagli schermi della tv raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca - ROMA, 05 DIC - E' morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai. (Sky Tg24)
Ho conosciuto Demetrio Volcic a Gorizia, città di mio cognato Tonino Barba – mio primo maestro di giornalismo – allora responsabile della redazione del Piccolo di Gorizia. Il loro compito consisteva per molti versi nel costruire le fake news, magari per spiegare la logica delle medesime. (Il Fatto Quotidiano)
Era nato a Lubiana da padre triestino e mamma goriziana. È morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai. La voce in Demetrio Volcic era un momento di sintesi delle sue umane qualità. (Il Messaggero Veneto)
È stato insignito del Premio Masi “Civiltà Veneta” nel 1992. Si è sentito coinvolto immediatamente prendendo posizione nella già prestigiosa giuria presieduta dal Prof. Feliciano Benvenuti, apportando idee innovative, maturate qualche anno dopo quando è diventato Presidente del Premio Masi (TgVerona)
Grazie a quella chiosa anche il grande pubblico italiano capì che qualcosa di importante stava accadendo. Così Demetrio Volcic chiudeva il suo servizio del Tg delle 20 dell'11 marzo 1985 sulle riforme che l'homo novus dell'Unione Sovietica aveva annunciato in occasione del suo insediamento. (Il Sole 24 ORE)
Demetrio Volcic per la Rai è stato lo storico corrispondente da Mosca ma anche da Praga, Vienna e Bonn. Non solo giornalista (è stato anche direttore del TG1) ma anche scrittore, docente e senatore. (Ck12 Giornale)