Gran Bretagna giovedì al voto: laburisti verso la vittoria e Farage può insidiare i conservatori

La Gran Bretagna giovedì 4 luglio andrà al voto e dopo ben quattordici anni di governo affidato ai conservatori stavolta potrebbe passare nelle mani di una guida laburista. Il primo ministro Sunak ha anticipato di sei mesi lo scioglimento della Camera dei Comuni nonostante già da inizio anno i sondaggi dessero i tories nettamente indietro alla coalizione guidata da Keir Starmer, colui che già venerdì potrebbe ricevere da Re Carlo l’incarico di formare il nuovo esecutivo. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri media

L’andamento del cambio Sterlina/Dollaro (GBP/USD) negli ultimi 12 mesi è stato influenzato da una combinazione di politiche monetarie, dati economici e sviluppi politici. In particolare il risultato delle elezioni del 4 luglio potrebbe avere effetti significativi sulla sterlina, con possibili periodi di volatilità in base alle percezioni del mercato sulle politiche economiche future del nuovo governo. (Finanzaonline)

LONDRA – Cosa promettono i partiti britannici alle elezioni del 4 luglio? Tagli dei benefici fiscali ai ricchi e abolizione del controverso piano per deportare i migranti in Ruanda, da parte del Labour. (la Repubblica)

Guardando ai sondaggi, sembra che quest’epoca stia per finire presto, con una vittoria dei laburisti, che – dicono le statistiche – vinceranno col 40 per cento dei voti mentre i conservatori sono dati solo al 20. (Il Fatto Quotidiano)

Elezioni Regno Unito, Sunak a rischio tracollo alle urne: laburisti grandi favoriti

LONDRA – Da domani notte, sarà molto probabilmente il nuovo primo ministro britannico. (la Repubblica)

Una clamorosa sconfitta per il partito conservatore al governo sembrava già verosimile quando, il 22 maggio, il Primo ministro Rishi Sunak ha colto tutti di sorpresa annunciando elezioni anticipate in estate, invece che nel prossimo ottobre come previsto. (La Stampa)

Una sconfitta storica. È questo, secondo tutti i sondaggi, il destino che attende Rishi Sunak il 4 luglio quando il Regno Unito, per volontà dello stesso premier, andrà alle urne per le elezioni generali. (LAPRESSE)