Afghanistan, i talebani vietano alle donne anche di guardare fuori dalla finestra
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I diritti delle donne sono sempre più in pericolo in Afghanistan. L’ultimo decreto della Polizia morale dei talebani ha disposto il divieto di guardare fuori dalla finestra. L’ennesimo attacco nel silenzio delle nostre femministe, sempre in prima linea per parlare del presunto patriarcato dell’uomo occidentale. Il portavoce Zabihullah Mujahid ha reso noto che il provvedimento ad impedire "atti osceni" . (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Bimba con la madre in burqa in un cimitero alle porte della capitale afghana Kabul - Ansa (Avvenire)
Alle donne afghane manca davvero poco per essere murate in casa, quella casa dove già sono sempre più relegate dalla continua oppressione messa in atto dai talebani. Secondo un nuovo decreto delle autorità, infatti, ora non possono nemmeno più guardare fuori dalle finestre né rischiare di essere intraviste dall’esterno. (Demografica | Adnkronos)
«Vedere le donne lavorare in cucina, nei cortili o raccogliere l’acqua dai pozzi può portare ad atti osceni», recita il provvedimento (Open)
Le donne non devono essere visibili, neanche dalle finestre di casa. Dunque vanno murate tutte quelle finestre degli edifici residenziali attraverso le quali è possibile vedere “il cortile, la cucina, il pozzo del vicino e altri luoghi” che solitamente utlizzano. (Il Fatto Quotidiano)
Nell’Afghanistan dei Talebani, che a dispetto delle promesse di cambiamento sembrano ricalcare fedelmente quella degli anni 90, un nuovo tassello si aggiunge al processo di cancellazione dei diritti delle donne. (Il Fatto Quotidiano)
Intervista a Raffaela Baiocchi, responsabile dei progetti salute donna di Emergency, che di fronte alle nuove strette dei talebani dice: "Restiamo in allerta, ma continuiamo a fare il nostro lavoro" (Il Fatto Quotidiano)