Ursula von der Leyen, confermata a capo della Commissione Ue

Economy Magazine ESTERI

Poco prima del decisivo vertice dell’Unione Europea in programma questa settimana, il 27 e 28 giugno, i capi di Stato e di governo delle principali famiglie di partiti europei hanno raggiunto un accordo cruciale. Secondo quanto riportato da Politico e diversi media tedeschi, Ursula von der Leyen sarà nominata per un secondo mandato alla presidenza della Commissione Europea. La notizia, che era nell’aria già prima delle elezioni europee sembra avere sempre più crismi di ufficialità. (Economy Magazine)

La notizia riportata su altri media

Per volontà di chi lo restaurò il tetto della chiesa porta visibili i segni del bombardamento allea… BOLOGNA. (La Stampa)

Per questo da tempo è attiva per ricompattare la seconda versione della maggioranza Ursula, mettendo dentro popolari, socialisti, liberali, e chissà, magari qualche altro voto che potrebbe arrivare all'ultimo momento (è in corso un dialogo con i verdi). (WIRED Italia)

"È anche un riconoscimento del suo impegno personale a favore del progetto europeo e della sua risoluzione per il prossimo mandato istituzionale. Questa nomina riflette la voce dei cittadini, come espressa nelle elezioni europee". (Gazzetta del Sud)

Ursula von der Leyen, chi è e cosa ha fatto

La riconfermata presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nata Ursula Gertrud Albrecht, classe 1958, segno zodiacale Bilancia, è tedesca ma è nata a Ixelles, nella regione di Bruxelles-Capitale, in Belgio. (Adnkronos)

Iniziata sei settimane fa, la battaglia per il controllo di Vovchansk, cittadina di 19mila anime prima dell’inizio del conflitto, si candida ad essere l’ennesima battaglia campale nel conflitto ucraino. (Sbircia la Notizia Magazine)

A circa due settimane dal voto europeo i leader e le delegazioni dei paesi membri stanno discutendo delle nomine dei top jobs di Bruxelles e Strasburgo. Accordi che, per quanto visto fino a oggi, tengono fuori la rappresentanza della maggioranza italiana, suscitando il fermo disappunto dell’esecutivo nazionale. (Policy Maker)