IA, la sfida è ripensare gli assetti aziendali

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la Repubblica ECONOMIA

L’intelligenza artificiale generativa non è la prima rivoluzione tecnologica a irrompere nel mondo del lavoro, ma a differenza delle precedenti è l’unica a unire un’adozione spontanea, una velocità esponenziale e una penetrazione trasversale in un arco di tempo relativamente breve. Nonostante gli errori e i rischi, la GenAI ha conquistato in poco più di due anni le chat, le riunioni, gli smartphone e i motori di ricerca di centinaia di milioni di utenti, e soprattutto di lavoratori. (la Repubblica)

Su altre testate

Il rischio maggiore per la crescita delle imprese è l'aggiornamento e la riqualificazione delle skill (41%) per stare al passo con le richieste dei clienti e con l'evoluzione dei modelli di business e delle tecnologie trasformative. (La Stampa)

I risultati sono stati presentati in un incontro tenutosi qualche giorno fa, in Ateneo. All’Università Liuc è stato sviluppato un progetto con il contributo di Confindustria Varese e di Servizi Confindustria Varese, con l’obiettivo di supportare le imprese nell’implementare soluzioni di Ai a vantaggio dell’eccellenza operativa in ambito logistico-produttivo. (Il Giorno)

L’intelligenza artificiale è destinata a plasmare profondamente il panorama delle professioni, ponendo nuove sfide e opportunità per i lavoratori e le istituzioni. In Italia, il disegno di legge delega sull’IA, recentemente approvato dal Senato e ora in discussione alla Camera, rappresenta un passo cruciale verso la regolamentazione e lo sviluppo di questa tecnologia. (lentepubblica.it)

Le startup italiane vanno alla carica dell’AI e cavalcano l’ultimo trend degli agenti intelligenti, chatbot iperspecializzati che faranno al posto nostri i segretari, gli archivisti e perché no, gli sviluppatori informatici, i notai, i giornalisti. (Corriere della Sera)

Nel tempo in cui l’intelligenza artificiale dimostra una capacità di analisi superiore a qualunque mente umana, il manager si scopre più informato ma meno creativo, più preciso ma meno visionario, più efficiente ma meno libero. (Il Sole 24 ORE)

La giornata di studio si è aperta con i saluti del presidente Salvatore Lorenzoni che ha accolto i numerosi partecipanti, ai quali sono stati riconosciuti i crediti formativi. (SARdies.it)