Dazi, Pechino se la prende con il cognac europeo

Bruxelles ritiene che i loro prezzi siano artificialmente bassi a causa di sussidi statali che, secondo Bruxelles, distorcono la concorrenza e danneggiano la competitività dei produttori europei. Venerdì scorso, gli Stati membri hanno votato per confermare l’imposizione di dazi doganali sulle auto elettriche importate dalla Cina, nonostante l’opposizione dei tedeschi, che temono una guerra commerciale con Pechino (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri media

Dazi sulle auto cinesi, ecco quali sono i marchi che non alzeranno comunque i prezzi MG e Byd hanno annunciato che i prezzi dei loro modelli non saliranno in ogni caso: la scelta di mercato sarebbe quella di sacrificare i margini e non la quota (Corriere della Sera)

La guerra dei dazi sale di un tono. E, ieri, ha non solo comunicato che imporrà dazi provvisori antidumping sul brandy importato dai Paesi dell’Unione Europea a partire dall’11 ottobre prossimo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con la Cina «non vogliamo alcuna guerra commerciale, vogliamo che si ragioni su come ripristinare condizioni di parità, che oggi ovviamente non ci sono e sono evidenti a tutti e sono state conclamate e accertate dalla Commissione europea». (Il Messaggero - Motori)

Campari in luce, gli analisti sono positivi nonostante i dazi cinesi

La Cina impone una cauzione sulle casse di brandy europeo che arriveranno alle sue dogane da venerdì prossimo, 11 ottobre. E’ della vendetta del Dragone, ai cui occhi Bruxelles è colpevole di voler sabotato la vendite delle sue auto elettriche imponendo dazi aggiuntivi che arrivano fino al 36% e si sommano al 10% già oggi esistente, in base all’importanza degli aiuti di Stato ricevuti. (Nicola Porro)

L'annuncio arriva a meno di una settimana dal voto del Consiglio Ue che ha dato il via libera alle nuove tariffe sulle auto elettriche del Dragone (Open)

Nel dettaglio gli importatori di brandy dell'Unione europea dovranno depositare garanzie pari al 34,8%-39% del valore delle merci importate a partire dall'11 ottobre. (Il Sole 24 ORE)