Germania, Scholz potrebbe nominare Kukies ministro finanze
Roma, 7 nov. – Il segretario di Stato tedesco alla cancelleria, Jorg Kukies, potrebbe sostituire Christian Lindner come ministro delle finanze dopo il crollo della coalizione di governo in Germania ha riferito giovedì il quotidiano Spiegel, citando una fonte.Mercoledì, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato di aver chiesto al presidente Frank-Walter Steinmeier di licenziare Lindner, che guida il Partito Democratico Libero (FDP). (Agenzia askanews)
Ne parlano anche altre testate
Acque agitate a Berlino. A staccare la spina all’esecutivo è stato l’Fdp di Christian Lindner, sino a ieri sera ministro delle Finanze, che ha deciso di porre fine al comitato di coalizione, il vertice che proseguiva da tre giorni sui temi della politica economica, chiedendo al cancelliere Olaf Scholz di indire il prima possibile elezioni anticipate. (Liberoquotidiano.it)
La crisi di governo è ormai di fatto aperta. Germania sempre più nell’occhio del ciclone. (Milano Finanza)
Il socialdemocratico Scholz si sottoporrà a un voto di fiducia a metà gennaio, passaggio che potrebbe far scattare nuove elezioni a marzo. Il semaforo è andato in tilt: il cancelliere Olaf Scholz ieri ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner, in un avvitamento senza ritorno della crisi della coalizione di Governo tra Spd, Verdi e Liberali. (Il Sole 24 ORE)
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Spd) ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner (Fdp). I leader della coalizione si erano riuniti in serata in Cancelleria, e il leader del Fdp aveva suggerito a Scholz di indire nuove elezioni a inizio 2025. (Corriere della Sera)
– “Non possiamo permetterci di avere per mesi e mesi un governo senza maggioranza in Germania, poi condurre una sfibrante campagna elettorale e a seguire altri mesi di negoziati per formare una nuova coalizione”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La mossa ha aperto una crisi di governo a Berlino, che porterà il Paese a celebrare elezioni anticipate la prossima primavera. (Il Fatto Quotidiano)