Le ardue scelte di Meloni

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Startmag INTERNO

Le ardue scelte di Meloni È partito il conto alla rovescia dei dazi annunciati da Donald Trump contro i prodotti europei. Siamo a meno cinque giorni dall’ora X, il fatidico 2 aprile che il presidente statunitense ha indicato come nuovo inizio della sua era di protezionismo economico a tutela esclusiva del made in Usa. Ma grande è la confusione sotto il cielo euro-atlantico, così come la preoccupazione del “made in Italy”, destinato a subire la scure di Trump. (Startmag)

La notizia riportata su altre testate

Accettata questa realtà, la crisi attuale non è sistemica né di mercato, ma politica. (Il Fatto Quotidiano)

Le borse europee affondano 48 ore prima, con Milano maglia nera: in Europa vanno in fumo 245 miliardi, solo a Piazza Affari 16,43 miliardi. I dazi fanno male prima ancora di arrivare. (HuffPost Italia)

L'antipasto Conte lo aveva servito proprio dalla Calabria. Quando circondato dai portavoce nelle istituzioni regionali, nazionali ed europee aveva rilanciato il grande corteo di Roma. (RaiNews)

Dazi, Lollobrigida: "Non spaventare l'opinione pubblica. Ridurre il consumo per paura fa più danni" Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha descritto le priorità del governo Meloni rispetto ai dazi annunciati in settimana dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump: "evitare guerre commerciali". (La Stampa)

Rassegna mondiale del vino. Ma tanto più oggi crocevia internazionale anche dei nodi della politica internazionale, dopo i dazi di Trump del 20 per cento sui prodotti dei Paesi dell’Ue. Si apre oggi a Veronafiere l’edizione 57 di Vinitaly, in programma fino a mercoledì. (L'Arena)

In politica contano i numeri ma, non meno, contano le idee. E i numeri dicono che il governo gode di buona salute, le idee invece soffrono. Sembrava che l’insediamento di Trump alla Casa Bianca fosse il coronamento della campagna condotta dalla presidente del consiglio per avvalorarsi come il principale punto di riferimento dell’Europa dei 27. (L'Eco di Bergamo)