“MITI Unione del Sud” contro Muccino: “Il settentrionale con smartphone e supercar, il calabrese con asino e coppola”
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Si chiama “Calabria terra mia”, il lavoro portato a termine e presentato alla Festa del Cinema di Roma da Gabriele Muccino, per promuovere e valorizzare i prodotti identitari e le bellezze naturali e paesaggistiche della regione.
Lo aveva commissionato la scomparsa presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, il cortometraggio che doveva descrivere, illustrare, le bellezze di quella terra aspra, dura, ma bellissima. (L'Ecodelsud.it)
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Poi mi accorgo che alla Calabria è associato il nome del regista Gabriele Muccino, che alla Festa del cinema di Roma ha presentato un corto dedicato alla mia regione, titolo Calabria terra mia. Forse si preferiva invece che Muccino raccontasse, con le immagini, le immense distese di rifiuti che si accumulano nelle zone più varie di paesini e capoluoghi. (Rolling Stone Italia)
Una committenza sbagliata la richiesta di fare raccontare in tutta fretta a un regista la Calabria in pochi minuti. Interviene anche la Fondazione Magna Grecia che premierà chi saprà raccontare la Calabria «fuori dai clichè e dagli stereotipi di cui abbonda il corto di Muccino». (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)
Certamente, è lo scriviamo con convinzione, la Presidente Jole Santelli non ha progettato questo disegno con l’intento di gettare fango su quella terra che lei ha amato tanto. Il cortometraggio di Gabriele Muccino che avrebbe dovuto ritrarre le bellezze della nostra regione, dunque caratterizzare uno spot, continua a far discutere. (calabriadirettanews)
Agostino Pantano. Muccino era stato chiamato per promuovere la Calabria, invece ne ha peggiorato l'immagine. Soprattutto, non ho visto la vera ricchezza della Calabria: i suoi giovani, i loro sorrisi accoglienti, i loro occhi puliti che avrebbero richiamato altrettanti giovani a venire a visitare questa terra meravigliosa. (La Riviera)
Perché ad esempio è così difficile creare collegamenti adeguati, arrivare in aereo a Reggio Calabria o spostarsi in auto o con altro mezzo sulla fascia ionica della regione? Dopo decenni forse sarebbe il momento di capire che tutto ciò non può portarcelo il turista ma, al contrario, dobbiamo crearlo ed offrirlo a noi stessi e agli avventori. (Il Reggino)
Nel 2014, inizio l'avventura professionale con il quotidiano nazionale "Cronache del Garantista", scrivendo di cronaca giudiziaria. Nel 2006 passo al quotidiano regionale "Calabria Ora", successivamente "L'Ora della Calabria", in servizio presso la redazione sportiva. (Cosenza Channel)