Adamo Dionisi, morto l'attore cult di «Suburra». Sperimentò anche il carcere, una delle ultime apparizioni in «Enea» di Pietro Castellitto
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Nei giorni delle Festa del cinema di Roma, una notizia funesta per il mondo dello spettacolo: si è spento all'ospedale Fatebenefratelli nella Capitale, dove era nato il 30 settembre di 59 anni fa, l'attore Adamo Dionisi, conosciuto da tutti come il boss Manfredi Anacleti di «Suburra». A ucciderlo è stata una malattia, da poco scoperta, che nell'ultimo mese lo ha allontanato dal set. Volto ruvido e espressione da duro (anche per questo veniva scelto da serie ambientate a bordi delle metropoli) è stato in passato capo ultrà della Lazio (Corriere Roma)
Se ne è parlato anche su altre testate
Espressività torva, screpolature e allure pasoliniane, presenza borgatara alla Citti, Dionisi aveva trovato in pochi anni il suo spazio attoriale in tutti quei gangster movie capitolini diventati un must tra cinema e serie tv/web. (Il Fatto Quotidiano)
Adamo Dionisi è morto, l'attore cult della serie Suburra, dove interpretava il ruolo di Manfredi Anacleti, ha perso la sua battaglia contro un grave e lunga malattia. Non erano mancati i problemi con la giustizia come l'arresto per droga nel 2001 che lo portò a scontare una pena di alcuni anni a Rebibbia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Attore, sceneggiatore ed ex capo ultrà della Curva Nord laziale tra le fila degli Irriducibili. Adamo Dionisi è morto a 59 anni e la notizia è iniziata a circolare domenica mattina negli ambienti del tifo biancoceleste. (Repubblica Roma)
Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team. Iniziò a recitare in carcere, dove venne rinchiuso nel 2001 per una vicenda di droga. L'esordio al cinema nel 2008 con il film Chi nasce tondo... (BadTaste)
L'ultima interpretazione, è un cameo nel cortometraggio di Maurizio Lombardi «Marcello». Adamo Dionisi morto, la malattia A uccidere Adamo Dionisi è stata una malattia che l'attore aveva scoperto solo di recente. (ilmessaggero.it)
L’attore si è spento all’ospedale Fatebenefratelli di Roma, città in cui era nato il 30 settembre 1964. La sua carriera, segnata anche da esperienze difficili come il carcere, si era recentemente arricchita di una delle sue ultime apparizioni nel film “Enea” di Pietro Castellitto (il Giornale)
