Meloni–von der Leyen, chi paga il conto degli errori

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Seduti, con i musi lunghi, mentre alla loro sinistra il resto dell’aula in tripudio regalava la standing ovation a Ursula von der Leyen. I deputati di Fratelli d’Italia a Strasburgo, guidati a distanza dalla premier Giorgia Meloni, sono riusciti a mettere a segno un capolavoro politico. Hanno rinforzato la “maggioranza Ursula”, arrivando ad allargare ai Verdi la base democratica ed europeista di … (la Repubblica)

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STRASBURGO Tedesca sì, ma pure un po’ superstiziosa. Ursula von der Leyen entra nell’emiciclo sfoggiando la stessa giacca rosa cipria che indossava il 16 luglio 2019, quando per il rotto della cuffia incassò la sua prima investitura come presidente della Commissione. (ilmessaggero.it)

La riforma dei Trattati per allontanare i veti dei sovranisti o di Paesi “piccoli” come l’Ungheria di Viktor Orban. Un esercito europeo per difendersi meglio dalla Russia e evitare che una eventuale presidenza americana di Donald Trump colga l’Europa in mezzo al guado. (la Repubblica)

«Il Parlamento Europeo ha assegnato una maggioranza solida al mandato politico che il Partito Popolare Europeo – aggiunge Massimiliano Salini -, insieme al resto della maggioranza, conferisce a Ursula von der Leyen per i prossimi 5 anni un mandato in cui abbiamo chiarito che cosa del precedente mandato non ha funzionato, quali derive ideologiche del Green deal, ad esempio, non hanno soddisfatto soprattutto i Paesi più vivaci dal punto di vista economico come l’Italia, e quanto le parte più estreme del Parlamento Europeo non possano essere incluse in questo tentativo che ancora una volta facciamo per completare il progetto europeo». (La Provincia di Cremona e Crema)

Perché la rielezione di von der Leyen alla Commissione è anche una sconfitta politica di Giorgia Meloni

"In un quadro segnato da sfide di dimensione sempre più globale, sono necessarie coraggiose scelte comuni che consentano all'Europa di rafforzare il suo ruolo di attore fondamentale nello scacchiere internazionale, a tutela di quei valori di pace e sviluppo condiviso che ci uniscono". (Il Messaggero Veneto)

«Nelle prossime settimane, chiederò ai leader di presentare i loro candidati. E poi intervisterò i candidati a partire da metà agosto». (Corriere della Sera)

Alla fine Ursula von der Leyen ce l’ha fatta, è stata rieletta alla presidenza della Commissione europea per altri cinque anni. La soglia della maggioranza era fissata a 360 voti, lei ne ha presi 401. Un risultato atteso, del resto. (Fanpage.it)