Variante Delta Italia, Iss: “A giugno al 27,7%”
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In Italia, “in base ai dati attualmente disponibili, la percentuale dei casi” da varianti Kappa e Delta (famiglia ‘indiana’) “riportati alla Sorveglianza integrata Covid-19 è aumentata dal 5,2% nel mese di maggio 2021 al 27,7% nel mese di giugno; la quasi totalità dei quali ascrivibili alla variante Delta”.
“La variante di Sars-CoV-2 prevalente in Italia nell’intero periodo continua ad essere la variante Alfa (lignaggio B. (siciliareport.it)
La notizia riportata su altri media
Il vaccino contro il Covid-19, “se si sono completate le dosi previste, è efficace circa all’80% nel proteggere dall’infezione, e fino al 100% dagli effetti più gravi della malattia, per tutte le fasce di età”. (Imola Oggi)
- La variante ‘indiana’ o ‘Delta’ (B.1.617.2), è stata isolata per la prima volta nel dicembre 2020 in India Quali sono i vaccini autotizzati nell'Ue. * Vaccini a mRNA. L’Agenzia Europea per i medicinali e l’AIFA hanno autorizzato due vaccini anti Covid-19 a m-RNA. (Gazzetta del Sud)
Tra loro anche un giovane romano, la cui positività al virus è stata accertata dalla Asl Roma 3. (Sputnik Italia)
Nella maggior parte dei casi segnalati nelle ultime due settimane, l’accertamento diagnostico è stato motivato dalla presenza di sintomi o in seguito ad attività di ricerca dei contatti di casi accertati (contact tracing) Nello specifico, nella fascia d’età 80+ anni, negli ultimi 14 giorni, il 35% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 59% delle ospedalizzazioni, il 78% dei ricoveri in terapia intensiva e il 70% dei decessi sono avvenuti in persone che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino e che sono attualmente l’8% della popolazione in questa fascia d’età. (Yahoo Finanza)
Coronavirus. Variante Delta Covid, preoccupano i focolai tra i giovani. Una delle preoccupazioni principali è rappresentata dai nuovi focolai tra i giovani Per i ricoveri l’età media è di 52 anni mentre per i ricoveri in terapia intensiva l’età mediana è di 63 anni. (News Mondo)
Si mantiene stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (1.539 contro i 1.578 della settimana precedente). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40,3% vs 35,8%) (L'Ecodelsud.it)