Anche la nuova rottamazione quinquies insufficiente, ecco cosa fare con l'Agenzia delle Entrate Riscossione

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InvestireOggi.it ECONOMIA

Ok alla rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali. Se davvero questa nuova sanatoria vedrà la luce, molti contribuenti potranno finalmente dire addio ai loro debiti. Ma siamo sicuri che sia la soluzione definitiva al problema di chi è ancora alle prese con il fisco? A dire il vero, ci vuole ben altro. Perché, anche se si tratta di un provvedimento molto atteso, i contribuenti dovranno necessariamente fare di più. (InvestireOggi.it)

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Ciò, in quanto, già la presentazione della domanda avrà effetti positivi per il contribuente. Nonostante l’annuncio della possibilità di riammissione alla rottamazione quater con domanda da farsi entro il 30 aprile 2025, non conviene aspettare tanto. (InvestireOggi.it)

Rimessa alle Sezioni Unite la questione relativa agli effetti processuali della rottamazione quater anche con riferimento ai debiti non tributari nonché la definizione delle conseguenze della sanatoria sulla posizione dei coobbligati solidali. (Il Sole 24 ORE)

Introduzione (Sky Tg24 )

Il disegno di legge AS 1375, all’esame del Senato propone una nuova definizione agevolata per i debiti risultanti dai singoli carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. (MySolution)

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Il Ddl 1375 prevede la rottamazione quinquies, ovvero una riedizione dell’istituto che consente ai contribuenti di sanare in modo agevolato i debiti con il Fisco. 2 del disegno di legge, potranno prevedere un’analoga sanatoria anche le regioni, le province, le città metropolitane e i comuni, con riferimento alle proprie entrate non riscosse a mezzo ruolo, ma è necessario a tal fine rispettare un’apposita procedura. (Ipsoa)