Israele sotto attacco: l’Iran lancia missili balistici. P. Faltas (Custodia): “Gerusalemme vuota, triste e silenziosa”
Israele sotto attacco di almeno 200 missili balistici lanciati dall'Iran. Molti sono stati abbattuti dalla difesa aerea israeliana, mentre alcuni sono caduti a Tel Aviv, vicino al Mar Morto, nel sud e nella regione di Sharon. Le autorità israeliane non hanno segnalato feriti. Le testimonianze raccolte dal Sir a Gerusalemme, di padre Faltas, e di fratel Curran, a Betlemme (Foto ANSA/SIR) Israele sotto attacco stasera quando almeno 200 missili balistici sono stati lanciati dall’Iran. (Servizio Informazione Religiosa)
Ne parlano anche altri media
L’allerta è massima . Ed era già «drammatica» ieri notte quando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto sapere, dopo l’avvio delle incursioni israeliane in Libano, di essere «in contatto costante» con i ministri degli Esteri e della Difesa. (Gazzetta del Sud)
L'Iran si sta preparando a lanciare un attacco con missili balistici contro Israele. Lo ha dichiarato al Wall Street Journal un alto funzionario della Casa Bianca. Ultim'ora news 1 ottobre ore 14 (Milano Finanza)
L’Iran attacca Israele con centinaia di missili: “Risposta all’uccisione di Nasrallah e Haniyeh” Una pioggia di missili iraniani ha colpito diverse città in Israele e le sirene hanno risuonato in tutto il Paese. (Fanpage.it)
Lo stato ebraico sta usando la contraerea. Oltre cento missili lanciati dall’Iran verso Tel Aviv e Gerusalemme, le due principali città di Israele dove testimoni parlano di esplosioni in città. (Il Sole 24 ORE)
Un botto dietro l'altro anche al centro di Israele. Non è pensabile: a Israele viene chiesto di nuovo di sedersi in casa, a Gerusalemme come a Tel Aviv, ad aspettare un'altra sventola di missili balistici e droni dall'Iran, sperando nella fortuna e in una robusta coalizione che fermi l'attacco del regime degli ayatollah. (il Giornale)
Dalle stanze del luogo segreto in cui si nasconde da cinque giorni, alla fine, l’ayatollah Ali Khamenei ha dato l’ok per punire il nemico «sionista» per il «martirio di Haniyeh, Nasrallah e Nilforoushan», il leader di Hamas, di Hezbollah e il generale delle Guardie rivoluzionarie. (Corriere Roma)