Prigionieri lasciano il famigerato carcere di Sednaya, conosciuto come "il mattatoio umano"
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Le immagini dei prigionieri che escono dal famigerato carcere di Sednaya a Damasco dopo i ribelli hanno preso Damasco e aperto i cancelli dell’istituto penitenziario, considerato il simbolo dei peggiori abusi da parte delle forze del presidente Bashar al-Assad e conosciuto come il “mattatoio umano”. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Nel 2022, l'ADMSP, l'associazione dei detenuti e delle vittime della prigione, ha detto che «è diventata di fatto un campo di sterminio». Non è un caso quindi che Saydnaya sia stata una delle prigioni ad essere liberata quando i ribelli hanno preso il controllo della Siria. (ilmessaggero.it)
Il carcere era noto per le torture che i suoi secondini infliggevano ai prigionieri. Le immagini mostrano la liberazione delle detenute della prigione di Sednaya, in Siria, ad opera dei ribelli jihadisti di Hayat Taìharir al Sham. (Corriere TV)
Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “È indispensabile che ci sia una forma di giustizia internazionale che ora esamini gli efferati crimini commessi da funzionari del deposto regime siriano, anche applicando la giurisdizione universale, come già accaduto, per chi aveva cercato riparo o si trovava in Europa quando Assad era ancora in carica”: così commenta alla Dire Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, la notizia della caduta del regime della famiglia Assad, al potere dal 1970, dopo che gruppi ribelli hanno preso il controllo della capitale Damasco (Dire)
"I sospetti autori di crimini di diritto internazionale e di altre gravi violazioni dei diritti umani devono essere indagati e, se giustificato, perseguiti per i loro crimini", ha dichiarato in un comunicato Agnes Callamard, responsabile del gruppo per i diritti con sede a Londra. (Il Dubbio)
Mustafa, presidente del governo provvisorio siriano, ha rilasciato un'intervista alla Radiotelevisione turca (TRT). Abdurrahman Mustafa, sottolineando che il popolo siriano non si è arreso e non ha perso la sua determinazione, neanche nei campi e nell'esilio, ha affermato che il popolo non ha mai perso la sua fede contro il regime di Assad sostenuto da Iran, Hezbollah e Russia. (TRT)
VIDEO | Via Assad dalla Siria, si svuotano le carceri: libero anche il 70enne Ragheed, che finì in cella per non bombardare i civili Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)