Auto, Ue contro cambio norme. Case verso 'pool' contro multe
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Bruxelles – Cambiare le norme già stabilite provocherebbe problemi di concorrenza. Ma usarle in tutta la loro capacità potrebbe portare a delle soluzioni. E’ iniziato da una settimana il 2025 – anno temuto dalle case automobilistiche per il rischio di incorrere nelle sanzioni dell’Unione europea in caso di non raggiungimento degli obiettivi fissati di riduzione delle emissioni di Co2 – e ad entrare nella questione delle multe sono il commissario europeo al Clima, Wopke Hoekstra, e le aziende stesse: Tesla e Mercedes in testa. (EuNews)
Su altri media
Con le normative Ue sempre più severe, Tesla diventa l’alleato strategico per i produttori automobilistici europei. Grazie alla vendita di crediti di emissione, Elon Musk offre una via d’uscita per evitare pesanti sanzioni e garantire il rispetto degli obiettivi ambientali (FIRSTonline)
Anche Volvo, Polestar e Smart stanno pianificando di mettere in comune le proprie emissioni di carbonio con Mercedes, come risulta dallo stesso documento. Il dato risulta da un documento dell’Unione europea presentato oggi. (Il Sole 24 ORE)
Il mondo occidentale si sposta verso l’asse formata da Donald Trump e Elon Musk, così anche per i grandi nomi dell’imprenditoria è tempo di riposizionarsi. Sembra essere il caso, tra gli altri, di John Elkann. (ByoBlu)
Stellantis sta cercando attivamente soluzioni per evitare le sanzioni previste per il superamento delle emissioni di CO2 nel 2025. Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore le nuove normative sulle emissioni di CO2 per i veicoli nuovi, stabilendo limiti di 93,6 g CO2/km per le autovetture e 153,6 g CO2/km per i veicoli commerciali. (ClubAlfa.it)
Le grandi case auto europee guardano a Tesla e Polestar per schivare le multe sulle emissioni auto. Dopo l’offensiva, tra le richieste a Bruxelles di cambiare la normativa sulla transizione del settore e di congelare le sanzioni, l’industria dell’automotive inizia a difendersi. (Rinnovabili)
Falliti i tentativi di ottenere una revisione delle norme sui limiti di CO2 in Europa, i Costruttori auto passano al piano B: evitare le sanzioni per il mancato raggiungimento delle vendite di auto elettriche tali da bilanciare le emissioni di CO2 delle auto ICE. (SicurAUTO.it)