Quali effetti potrebbero avere le elezioni americane su azioni e obbligazioni?
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Di Tina Teng Le elezioni americane avranno sicuramente un impatto sui mercati azionari e sui titoli di Stato. Ecco un'analisi dettagliata delle potenziali reazioni di questi strumenti finanziari in caso di risultati diversi PUBBLICITÀ I mercati si sono preparati alle elezioni presidenziali statunitensi per tutto il mese, con un picco di incertezza che ha portato a una notevole volatilità. La corsa serrata tra Trump e Harris ha indotto gli investitori a orientarsi verso beni rifugio e a coprire i rischi. (Euronews Italiano)
Su altri media
L’agenda macroeconomica che va dal 4 all’8 novembre 2024 sarà caratterizzata da alcuni dati macroeconomici di rilievo per le principali economie del Vecchio Continente e per gli Stati Uniti. A catalizzare l’attenzione degli operatori saranno la riunione di politica monetaria della Federal Reserve e la successiva conferenza stampa del governatore Jerome Powell, ma non solo. (Investire.biz)
Ci sono mille modi per stimare le possibilità di Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni tra sette giorni, nessuno dei quali sicuro. C’è un modo solo però per capire chi Wall Street vede alla Casa Bianca: i mercati, cioè dove gli investitori stanno piazzando le loro scommesse in vista del voto. (Corriere della Sera)
La campagna del partito repubblicano ha dichiarato che, “per affrontare la crisi inflazionistica causata da Kamala Harris e abbassare rapidamente tutti i prezzi, il presidente Trump scatenerà l’energia americana e porrà fine alla spesa socialista del Green New Deal di Kamala” (Energia Oltre)
Comunque vada a finire il duello tra Trump ed Harris, l’esito delle elezioni del 5 novembre può andare per le lunghe. Ma già una cosa è chiara: alimenterà, nel bene o nel male, i mercati azionari e la loro volatilità. (Milano Finanza)
Uno studio «non partisan» del Comitato per un budget responsabile indica che il programma di Trump avrebbe un impatto più che doppio sulla crescita del debito pubblico nel prossimo decennio: 7,5 trilioni di dollari per quello del candidato repubblicano e 3,5 per quello dell’esponente democratica. (Corriere della Sera)