Papa Francesco, la voce flebile che commuove piazza San Pietro

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INTERNO

La voce di Papa Francesco, spezzata dalla fatica ma carica di una forza che travalica le parole, ha raggiunto i fedeli riuniti in piazza San Pietro. Un messaggio breve, registrato nella sua camera al Policlinico Gemelli, dove il Pontefice è ricoverato dal 14 febbraio, e diffuso ieri sera. «Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca», ha detto in spagnolo, con un tono che tradisce la spossatezza ma anche una profonda gratitudine.

Queste poche frasi, arrivate dopo ventuno giorni di ricovero, hanno toccato il cuore di chi, ogni sera alle 21, si raduna sotto il colonnato del Bernini per pregare per la sua guarigione. Un gesto che, se da un lato sottolinea la fragilità di un uomo che da settimane combatte contro problemi respiratori, dall’altro rivela una resistenza interiore che non si piega alla malattia.

Le condizioni cliniche del Papa, secondo quanto riportato dalla Sala Stampa Vaticana, rimangono stabili. Non ci sono stati episodi di insufficienza respiratoria, e il Pontefice sta continuando con beneficio le sedute di fisioterapia respiratoria e motoria. Un quadro che, pur nella sua gravità, lascia intravedere segnali di miglioramento, anche se la strada verso il pieno recupero appare ancora lunga.

L’audio-messaggio, diffuso per fermare le voci incontrollate che in queste settimane hanno alimentato speculazioni e allarmismi, rappresenta un modo per rassicurare il mondo intero. Un mondo che, da quasi un mese, non vede il Papa in pubblico e che, attraverso quelle parole flebili, ha potuto percepire la sua presenza, seppur a distanza.

La scelta di utilizzare lo spagnolo, la lingua madre di Jorge Mario Bergoglio, non è casuale. È un ritorno alle origini, a un idioma che evoca intimità e familiarità, e che rende il messaggio ancora più personale. Un ringraziamento che non si limita ai fedeli in piazza, ma si estende a tutti coloro che, in ogni angolo del pianeta, hanno rivolto preghiere per la sua salute.

Il ricovero al Gemelli, il secondo in poco più di un anno, ha riacceso i riflettori sulle condizioni di salute del Papa, che a 86 anni continua a guidare la Chiesa con una dedizione che non conosce soste. Un impegno che, nonostante la malattia, non sembra vacillare, come dimostra il suo costante interesse per le vicende della Curia e del mondo.

In un momento in cui le notizie sulla sua salute rischiano di diventare strumento di polemiche o di fake news, il Vaticano ha scelto la via della trasparenza, diffondendo aggiornamenti regolari e, ora, un messaggio diretto del Papa. Una scelta che, oltre a placare le ansie dei fedeli, ribadisce l’importanza di una comunicazione chiara e rispettosa, lontana da sensazionalismi e speculazioni.