Dalla Tuscia oltre 200 sostenitori FdI di Giorgia Meloni in piazza del Popolo

Unico comizio elettorale della premier in vista delle prossime elezioni - Tre autobus partiti da Viterbo, Orte e da Tarquinia : Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Grandissima mobilitazione di militanti e sostenitori di Fratelli d’Italia dalla provincia di Viterbo per il comizio di Giorgia Meloni che si è svolto oggi a piazza del Popolo a Roma. Roma – Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia di Viterbo in piazza del Popolo all’ultimo comizio elettorale di Giorgia Meloni In occasione dell’unico appuntamento elettorale per il presidente del Consiglio, dalla Tuscia si sono mobilitate oltre 200 persone, la maggior parte delle quali partite con tre autobus rispettivamente da Viterbo, Orte e da Tarquinia. (Tuscia Web)

Ne parlano anche altre fonti

Che la Giorgietta nazionale non abbia mai avuto in simpatia il femminismo nostrano, quello delle varie Murgia e Boldrini, è risaputo. Anche solo quel rispetto istituzionale per il quale ha preteso dal primo giorno di essere chiamata "il" Presidente, ci era sembrato un ritorno alla normalità dopo le esasperazioni degli anni precedenti, ma tutto si è fermato lì. (Il Giornale d'Italia)

Roma, 1 giu. (Gazzetta Matin)

Intanto, in sottofondo, canta … Sul palco è riprodotto a scritte cubitali: sotto, al centro, ai lati. (La Stampa)

Sono abituati a cercare il soccorso esterno contro chi non condividono in patria. "La sinistra cerca continuamento di usare l'Europa per impedire a un governo scelto democraticamente dagli italiani di realizzare il programma votato . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Se voi dite che i politici sono tutti uguali deresponsabilizza la politica. Invece la politica ha bisogno di essere responsabilizzata. Agli italiani che credono in me. Voglio dire solo questo. Io ho rinunciato a tutto quello a cui potevo rinunciare solo perché non volevo deludervi. (L'Unione Sarda.it)

"Siamo a un punto di svolta, ed è come se fosse una sorta di referendum tra due visioni opposte d'Europa - ha dichiarato dal palco di piazza del Popolo - da una parte l'Europa ideologica, centralista, nichilista, sempre più tecnocratica, sempre meno democratica, dall'altra la nostra Europa concreta, coraggiosa, fiera, che non dimentica le sue radici perché definiscono chi siamo nel tempo". (ilmessaggero.it)