Un fondo oro della cerchia di Mariotto di Nardo vola a 137.500 euro. Partiva da 8 mila in asta da Maison Bibelot
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Partiva da 8 mila euro!
Un Cristo crocifisso con un donatore orante/Santi Antonio Abate e Giovanni Battista della fine del XIV/inizio del XV secolo e attribuito alla cerchia di Mariotto di Nardo ha realizzato 137.500 euro in asta da Maison Bibelot.
Si era aperta lo scorso 10 luglio e si è chiusa oggi.
Le due ante cuspidate a tempera su tavola fondo oro provenienti da un trittico (cm 18×5 e cm 18×5,5) partivano da una base d’asta € 8.000.
La vendita “a tempo” proponeva arredi e dipinti da un appartamento milanese. (ArtsLife)
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“Una delle cose che mi faceva felice in Egitto era il cinema”, afferma Nabil nella conversazione con André Aciman riportata in catalogo. Lo sa bene Youssef Nabil (Il Cairo, 1972), costretto a lasciare l’Egitto per inseguire i propri ogni, nel solco di una vena artistica che non avrebbe trovato linfa nel Paese d’origine. (Artribune)
Roberto ed i suoi amici amici, convinti che la pittura possa essere divertente e conviviale, hanno iniziato a proporre una esperienza pittorica itinerante a scoprire luoghi e realtà enogastronomiche locali. (RovigoOggi.it)
Quali sono dunque i parametri per valutare l’artisticità e la qualità di bene per l’opera d’arte? Come si stabiliscono la qualità e il valore artistico di un’opera, la sua “artisticità”? (We Wealth)
È questo che Urara Tsuchiya (Giappone, 1979) vuole mostrare al pubblico, in tutta la sua banalità, ma anche nella sua drammaticità; con questa mostra romana, l’artista capovolge il suo consueto approccio, e dall’edonismo passa a riflettere sull’insostenibile leggerezza dell’essere, dove la memoria impone interrogativi sulle tempeste ormonali dell’amore e la banalità della “ripetizione”, che la lunga quarantena ha drammaticamente imposto all’umanità. (Artribune)
Ed ecco quindi che Il metro infinito di Mario Merz ha registrato il top price delle due tornate (96.250 euro). E il revenge spending, sommato alla qualità a cui Il Ponte ci ha straordinariamente abituati, fa segnare un altro punto vincente alla casa d’aste milanese. (ExibArt)
Rinchiusi in casa nei mesi della quarantena gli italiani hanno riscoperto il desiderio di circondarsi di arte e bellezza, per rendere l’ambiente domestico più piacevole. Il valore delle opere contemporanee è cresciuto del 7,5% annuo secondo il Deloitte Art & Finance Report e da marzo sono in aumento le partecipazioni ad aste oltre che gli acquisti di quadri e sculture. (Corriere della Sera)