Referendum sull'autonomia differenziata, l'Isola capofila della battaglia. Anche Cgil e Uil sardi si mobilitano

Referendum sull'autonomia differenziata, l'Isola capofila della battaglia. Anche Cgil e Uil sardi si mobilitano
Altri dettagli:
SardiniaPost INTERNO

Cinque Regioni daranno vita a un coordinamento contro l’autonomia differenziata voluta dalla Lega e approvata dalla maggioranza targata Giorgia Meloni. La Sardegna – capofila – insieme a Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Campania – prepareranno un testo condiviso per il referendum: un documento che dovrà essere inattaccabile. Il progetto però non dovrebbe limitarsi alle Regioni governate dal centrosinistra e dal Campo largo: contatti sono già stati avviati con Calabria e Basilicata che hanno presidenti di Regione di Forza Italia ma hanno manifestato perplessità sulla riforma scritta da Calderoli. (SardiniaPost)

Ne parlano anche altre testate

Com’è a tutti noto, in Italia siamo capaci di fare una rivoluzione per un gol annullato o un rigore non dato e, anche, per una ‘secchia rapita’. Tra gli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici che ci stanno investendo, gli storici dovranno sicuramente annoverare anche le inondazioni di lagrime che si stanno ora abbattendo su tutto il paese. (StrettoWeb)

Come è previsto dall'articolo 4 della legge Calderoli, sono state subito avanzate richieste di maggiore autonomia nelle nove materie "non Lep". (L'HuffPost)

I capigruppo di maggioranza e M5s in Emilia-Romagna hanno scritto alla Regione per chiedere il referendum abrogativo della legge sull'Autonomia differenziata. (Sky Tg24 )

Incognita Autonomia sulla Scuola in Calabria. I professori del Sud meno pagati?

La Regione Veneto ha inviato una lettera al governo centrale in cui chiede di riprendere il percorso per l'Autonomia differenziata e di avere subito le prime nove materie che non sono subordinate ai Lep: lo ha annunciato il governatore Luca Zaia. (Fanpage.it)

ANSA (Avvenire)

Professori pagati più in Lombardia rispetto ai loro colleghi calabresi. E se ancora si attende di conoscere l'impatto concreto della riforma, sono diversi gli attori in campo che prefigurano addirittura un ritorno alle gabbie salariali e la crescita del divario tra gli studenti di diversi territori. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)