Alta Vallemaggia, alcuni abitanti restano nelle loro case

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Corriere del Ticino ESTERI

Nella giornata di ieri, come detto, sono state evacuate via aerea 9 persone dalla Val Bavona. Oggi alcuni residenti hanno lasciato le zone interessate della Val Lavizzara via strada e in modo autonomo. Nonostante le azioni di comunicazione e informazione capillare, fa sapere la polizia cantonale, una decina di persone ha ritenuto di rimanere nelle proprie abitazioni sebbene quest'ultime siano all'interno delle zone di sbarramento. (Corriere del Ticino)

Su altre testate

Alle prime luci dell’alba sono cominciati i lavori per tentare di realizzare importanti misure preventive. Diverse colate detritiche si sono verificate nell’alta Val de Bagnes già nella notte tra venerdì e sabato. (RSI.ch Informazione)

In conclusione, il Consiglio direttivo dell'ALPA si distanzia fermamente da alcune considerazioni affrettate espresse da fortunatamente pochi commentatori secondo i quali «alcune regioni di montagna hanno ormai il destino segnato e occorre accettare il loro abbandono». (Corriere del Ticino)

2 minuti Le precipitazioni delle scorse ore non hanno avuto conseguenze di rilievo neppure nei Grigioni. Problemi sono invece segnalati nel Mendrisiotto. (tvsvizzera.it )

Ponte di Visletto, lunedì mattina arriva l'esercito

Ai volontari si richiede un equipaggiamento adeguato al compito assegnato. La Protezione civile si riserva il diritto di contattare solo le volontarie e i volontari le cui competenze sono necessarie per le attività in corso, ma non fornisce materiale e non fornisce il trasporto. (Corriere del Ticino)

La decisione di allontanare parte degli abitanti ha trovato il consenso anche delle autorità comunali. «Il piano di intervento allestito dallo Stato maggiore mi sembra ben coordinato e anche l’evacuazione è stata gestita in maniera positiva», osserva la sindaca di Cevio Wanda Dadò. (Corriere del Ticino)

Lo scorso giovedì, lo ricordiamo, è stata ampliata la possibilità di transito dei veicoli leggeri sulla passerella in zona Visletto, fino ad allora percorribile unicamente dai mezzi di soccorso o prioritari autorizzati dallo Stato maggiore regionale di condotta (SMRC). (Corriere del Ticino)