La Notte Nba Del 28 Marzo: Giddey Regala Ai Bulls Una Vittoria Da Incubo Contro I Lakers
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Nella serata di venerdì 28 marzo, i Chicago Bulls hanno scritto una delle pagine più emozionanti della stagione Nba, superando i Los Angeles Lakers per 119-117 grazie a un buzzer beater da metà campo di Josh Giddey, che ha lasciato senza fiato i 20mila spettatori dell’United Center e milioni di telespettatori. Una conclusione surreale, quella dell’ala australiana, arrivata dopo un errore clamoroso di LeBron James nella rimessa a 13 secondi dalla fine, quando i Lakers sembravano ormai sicuri del successo con un vantaggio di 5 punti.
A Chicago, oltre a Giddey – autore di 25 punti – ha brillato Coby White, che con 26 punti ha contribuito a tenere in partita i Bulls fino all’ultimo secondo. Sul fronte opposto, James e Anthony Davis (rispettivamente a 30 e 28 punti) non sono bastati per evitare una sconfitta che pesa nella corsa ai playoff. La telecronaca italiana, affidata a Francesco Bonfardeci e Matteo Soragna, ha catturato l’esplosione di entusiasmo in tribuna e in panchina, dove lo stupore per quel tiro da favola si è trasformato in un’euforia incontenibile.
Intanto, gli Oklahoma City Thunder continuano a dominare la Western Conference, piegando i Memphis Grizzlies per 125-104 con 37 punti di Shai Gilgeous-Alexander, confermandosi tra i principali candidati al titolo. A San Antonio, i Cleveland Cavaliers hanno avuto la meglio sugli Spurs grazie alle prestazioni di Jarrett Allen e Donovan Mitchell, mentre gli Houston Rockets hanno difeso il secondo posto a Ovest battendo gli Utah Jazz, guidati da Alperen Sengun.
Da segnalare anche l’offensiva degli Indiana Pacers, che hanno travolto i Washington Wizards con ben 162 punti, dimostrando una potenza di fuoco rara in questa stagione. Tra le curiosità della notte, oltre al buzzer beater di Giddey, spiccano i 61 successi dei Thunder e le dichiarazioni di LeBron James, che ha definito "un onore" il recente sorpasso ai danni di Michael Jordan nella classifica dei migliori marcatori di sempre, pur ribadendo: "Lui rimane il più grande di sempre".
