Tony Effe in concerto al Palasport di Roma il 31 dicembre: la mossa dopo il no del Comune
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ennesimo colpo di scena in quello che ormai i social hanno ribattezzato «il Tony Effe gate». Dopo essere stato escluso dal concertone di Capodanno al Circo Massimo per le polemiche sui testi «sessisti e misogini» di alcune sue canzoni, giovedì 19 dicembre il trapper potrebbe spiazzare tutti con una mossa a sorpresa: il 31 dicembre potrebbe salire sul palco del Palazzetto dello sport all’Eur per un live con biglietto a un prezzo simbolico: un ritorno nel luogo dove a ottobre il trapper da 4 milioni e mezzo di ascolti medi mensili su Spotify ha registrato il tutto esaurito in pochi minuti. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altri media
"Quindi da ora in poi sdoganiamo qualsiasi linguaggio misogino, omofobo, contro i disabili, sul body shaming… perché chi si oppone a questo linguaggio viene tacciato di censura" scrive sul suo profilo social. (Fanpage.it)
La decisione del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di impedire a Tony Effe di esibirsi al concerto di Capodanno ha scatenato un'ondata di reazioni nel mondo della musica, suscitando un acceso dibattito sul confine tra libertà di espressione e censura. (MOW)
Ovvero come trasformare nel giro di una settimana un trapper misogino molto impresentabile in un eroe da difendere poiché ingiustamente censurato. Perché misogino impresentabile? "Sono Tony, non ti guardo nemmeno / A novanta così neanche ti vedo / Mi dici che sono un tipo violento / Però vieni solo quando ti meno", citazione presa a caso nel mazzo della sua personale Recherche proustiana musicale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Perché il Palaeur è di Eur Spa partecipata per il 10% proprio da Roma Capitale (l’altro 90% appartiene al m… (Repubblica Roma)