West Nile virus, salgono a 13 i casi accertati. Segnalato primo decesso. Nuovi dati dell'Iss

Infezioni infezioni West Nile virus, salgono a 13 i casi accertati. Segnalato primo decesso. Nuovi dati dell'Iss Sette nuovi casi umani di West Nile Virus sono stati segnalati nel periodo 18 – 24 luglio 2024. Lo afferma il Bollettino numero 5 della Sorveglianza. Dall’inizio di maggio 2024, sono stati segnalati in Italia 13 casi confermati di Redazione Farmacista33 Con 7 nuovi casi di virus West Nile segnalati tra il 18 e il 24 luglio 2024 arriva a 13 il bilancio complessivo del 2024, a cui si aggiunge anche un primo decesso una donna di 80 anni, residente nella frazione di Villotta a Chions (Pordenone), deceduta all’ospedale di Pordenone non aveva effettuato viaggi all’estero, rendendo il caso di origine autoctona. (Farmacista33)

La notizia riportata su altri media

01:19 Il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss Euganea Luca Sbrogiò, dopo i primi due casi di West Nile in provincia di Padova, chiarisce la sintomatologia della malattia e le modalità più efficaci per difendersi dalle zanzare potenzialmente infette. (Il Mattino di Padova)

Sette nuovi casi di virus West Nile in una settimana, che portano a 13 il bilancio complessivo di quest'anno, con la prima morte segnalata. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità. (ilmessaggero.it)

Dall’inizio di maggio 2024, sono stati segnalati in Italia 13 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo (6 nel precedente bollettino); di questi 7 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (4 Emilia-Romagna, 1 Friuli Venezia Giulia, 1 Puglia, 1 caso importato dagli Stati Uniti), 4 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (4 EmiliaRomagna) e 2 casi di febbre entrambi importati (1 Oman, 1 Marocco). (Sanità24)

Sette nuovi casi di virus West Nile in una settimana, che portano a 13 il bilancio complessivo di quest'anno, con la prima morte segnalata. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità. (Tiscali Notizie)

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«Già da un paio di settimane», afferma il dottor Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 Euganea, «era nota la presenza di zanzare infette nella parte sud del territorio regionale ed era quindi verosimile pensare che alcuni di questi esemplari potessero trasmettere la malattia a soggetti più fragili, che avrebbero poi manifestato dei sintomi». (Il Mattino di Padova)