Mutui, scendono i tassi di interese a maggio: cosa conviene tra fisso e variabile

Mutui, scendono i tassi di interese a maggio: cosa conviene tra fisso e variabile
QuiFinanza ECONOMIA

Scendono ancora i tassi di interesse dei mutui a maggio. Rispetto ad aprile il calo è stato significativo, portando la percentuale al 3,61% dal 4,42% di inizio anno. Si fanno quindi sentire gli effetti della decisione della Banca centrale europea di diminuire il costo del denaro alla luce della riduzione del tasso di inflazione in tutta Europa. Il dato della riduzione dei tassi di interesse dei mutui è ancora più significativo se incrociato con quello delle richieste dei prestiti che a maggio, dopo quasi due anni di calo, hanno cominciato a riprendersi. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le soluzioni però ci sono, e tra queste la surroga, ovvero il trasferimento del mutuo in essere presso una banca che effettua condizioni economiche più favorevoli. Moltissime famiglie dopo i continui rialzi dei tassi applicati dalla BCE si sono trovate in difficoltà a onorare le rate del mutuo, aumentate esponenzialmente. (DesignMag)

Il calcolo è basato sulle previsioni di andamento dell’Euribor a 3 mesi di qui al 2030. Due anni se il finanziamento è trentennale, uno se invece il finanziamento è a 20 anni. (Corriere della Sera)

Il costo dei mutui scende ancora, torna ai livelli di più di un anno fa e per le famiglie italiane si prevedono risparmi importanti, dell'ordine di diverse centinaia di euro. (Giornale di Sicilia)

Mutui, vince ancora il fisso, variabile solo dal 2025: per vedere l'Euribor al 3% servono altri tre tagli Bce

Il taglio dei tassi operati dalla BCE il 6 giugno hanno reso possibile ciò che era stato promesso da tempo, la rata del mutuo va finalmente in discesa e secondo le nuove stime chi chiede un prestito oggi può risparmiare fino a 50 mila euro e oltre. (InvestireOggi.it)

Ma le differenze da Paese e Paese si mantengono ampie. Europa divisa anche sui mutui. (Milano Finanza)

La riduzione del costo del denaro effettuata dalla Bce lo scorso 6 giugno ha avuto scarso effetto sulle condizioni dei mutui. (Corriere della Sera)