Via al puzzle del governo Usa. La scure su sanità e Pentagono

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il Giornale ESTERI

Sono passati solo pochi giorni dalla vittoria di Donald Trump alle presidenziali e già il presidente eletto è al lavoro per formare la propria squadra di governo. Rispetto al 2016, Trump arriva molto più preparato all'appuntamento con la Casa Bianca e non ha intenzione di ripetere alcuni errori compiuti nella prima amministrazione, caratterizzata da numerose nomine di breve durata. Il fatto che questa volta intenda fare sul serio è testimoniato dalla sua prima nomina: Susie Wiles come Chief of Staff. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Ho avuto il piacere di lavorare con loro in passato, vorrei ringraziarli per il loro servizio alla nazione». È un messaggio ai fedelissimi del movimento Make America Great Again che sono ostili ai politici repubblicani del «sistema» di Washington quanto lo sono ai loro colleghi del partito democratico. (Corriere della Sera)

Facebook WhatsApp Twitter La vittoria di Trump e le sue implicazioni (Gaeta.it)

In un post pubblicato sul social network Truth, è lo stesso tycoon ad annunciare l’esclusione dei due repubblicani: “Ho apprezzato molto lavorare con loro in precedenza e vorrei ringraziarli per il loro servizio al nostro Paese”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Dal procuratore nemico fino al capo dell'Fbi. Donald pronto al repulisti

Il cerimoniale della politica statunitense prevede che il 20 gennaio dell’anno successivo alle elezioni presidenziali cada l’Inauguration Day, quando il nuovo Commander in Chief giura lealtà alla costituzione e assume ufficialmente l’incarico. (Liberoquotidiano.it)

Per i capi dei dipartimenti si tratta ancora solo di ipotesi, così come per altri ruoli chiave dell'amministrazione come il press secretary, che si occupa dei rapporti con la stampa, probabilmente complessi, e per il sostituto di Jerome Powell alla Federal Reserve, quando l'attuale presidente della banca centrale americana lascerà il suo incarico nel 2026. (QuiFinanza)

Diverse teste eccellenti sono destinate a cadere: la prima è quella di Jack Smith, procuratore speciale che indaga sul coinvolgimento del presidente nell'assalto a Capitol Hill e i documenti segreti che avrebbe portato via dalla Casa Bianca (il Giornale)