Un tavolo tecnico con gli istituti di vigilanza per disincentivare furti e rapine
Sassari. Ieri pomeriggio, alla Prefettura di Sassari, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per procedere a un esame congiunto del fatto criminoso dello scorso 28 giugno, ovvero l’assalto alla sede dell’Istituto di Vigilanza “Mondialpol – Vedetta 2” da parte di un commando armato, che nell’occasione ha portato via un ingente bottino, non esitando a sparare anche nei confronti delle forze di polizia intervenute. (SARdies.it)
Su altri giornali
I rapinatori avrebbero esploso colpi di arma da fuoco ed incendiato autovetture su entrambi i sensi di marcia per ostacolare l'intervento delle forze dell'ordine. Un furgone portavalori è stato assaltato sulla statale tra Brindisi e Lecce all'altezza di Torchiarolo. (La Repubblica)
Parole del capo della polizia Vittorio Pisani che, in mattinata, ha presieduto una riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, convocato nel capoluogo brindisino dopo l’assalto del 5 luglio a un portavalori sulla strada statale 613 a Torchiarolo. (Corriere della Sera)
BRINDISI- «Dopo quello di Sassari assistiamo a distanza di poco tempo, a un altro increscioso episodio criminoso, questa volta in Puglia, sulla Brindisi Lecce, strada piuttosto trafficata, circostanza che ci fa pensare che solo per miracolo non si contano vittime». (BrindisiOggi)
Un furgone portavalori è stato assaltato il 4 Luglio 2024 sulla statale 613, nel Brindisino, all'altezza di Torchiarolo. I malviventi avrebbero esploso colpi di arma da fuoco ed incendiato autovetture su entrambi i sensi di marcia per ostacolare l'intervento delle forze dell'ordine. (iLMeteo.it)
I sindacati di guardie giurate e forze dell’ordine chiedono al governo «misure urgenti» dopo le rapine messe a segno da due veri e propri “commando” di malviventi armati a Sassari e, nelle scorse ore, a Brindisi. (L'Unione Sarda.it)
Oltre ai cerignolani, altri gruppi d’assalto noti per la loro competenza provengono da Bitonto, Andria e dai territori della Sacra Corona Unita tra Brindisi e Lecce. Questi professionisti del crimine sono talmente abili da essere spesso chiamati in causa dalle principali organizzazioni mafiose nazionali, come Cosa Nostra, la ‘ndrangheta e la camorra, per eseguire colpi impeccabili su caveau o portavalori. (StatoQuotidiano.it)