Volkswagen, previsti 2600 tagli in Europa dopo il calo delle vendite di auto elettriche

La vendita di auto elettriche in Europa continua a rallentare, influenzando negativamente i conti delle case automobilistiche. Volkswagen, il gruppo automobilistico tedesco, ha ridotto l'obiettivo di ritorno operativo sulle vendite per l'intero anno del gruppo e della Business Area Autovetture al 6,5-7%, rispetto al precedente 7-7,5%. Questa revisione riflette l'impatto della possibile chiusura di una fabbrica di auto elettriche Audi a Bruxelles, mettendo a rischio fino a 2.600 posti di lavoro entro il 2025. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altre testate

Il mercato automobilistico da diversi mesi è nettamente in crisi. A determinare questo è stato il congiungersi di una serie di fattori che hanno determinato un calo delle vendite. Lo scorso anno secondo i numeri che sono stati raccolti, gli automobilisti hanno rinunciato alle automobili nuove a favore di quelle di seconda mano. (Jobsnews.it)

Audi sta valutando l'ipotesi di interrompere la produzione di due dei suoi modelli elettrici a causa di una riduzione della domanda. Si tratta della Q8 e-tron e della Q8 Sportback e-tron. Questa decisione potrebbe portare alla chiusura dello stabilimento di Bruxelles, che attualmente impiega oltre 3.000 persone. (Tom's Hardware Italia)

«L’annuncio dell’intenzione non significa che sia stata presa ancora una decisione», è stato comunicato da Audi. Il Gruppo Volkswagen ha abbassato le sue previsioni di margine operativo al 6,5-7% dal 7-7,5%, dopo aver annunciato che il marchio Audi sta valutando di chiudere il suo sito di Bruxelles a causa della scarsa domanda di auto elettriche di fascia alta. (Il Sole 24 ORE)

Fino a 2.600 licenziamenti all'Audi di Bruxelles entro 2025

Vw abbassa stime e valuta se chiudere stabilimento belga, Dolomiti Energia pensa di entrare nell’idroelettrico, ipotesi cinque candidate board Cdp. La rassegna stampa Energia (Energia Oltre)

Si “calma” il ritmo delle auto elettriche in Europa, complice la grande competizione cinese. La mancanza di profitti sta portando a posticipare o cancellare progetti non redditizi. (ClubAlfa.it)

Davanti a questa nuova emergenza il governo belga si è mobilitato e sia il premier uscente Alexander De Croo che Bart De Wever, incaricato oggi dal re di formare una nuova coalizione di governo, hanno annunciato l'intenzione di incontrare le parti all'inizio della prossima settimana. (La Gazzetta del Mezzogiorno)