Il futuro incerto dell'industria automobilistica europea

L'industria automobilistica europea sta attraversando un periodo di profonda incertezza. La crisi del mercato automobilistico, che si protrae da diversi mesi, ha portato a un calo delle vendite di auto nuove, con gli automobilisti che preferiscono optare per veicoli di seconda mano.

Le grandi case automobilistiche tedesche, tra cui Audi, Porsche e Mercedes, stanno rivedendo le loro strategie di elettrificazione nel mercato europeo. Questo cambiamento è dovuto al calo della domanda di veicoli elettrici e alla crescente competizione cinese. La mancanza di profitti sta portando queste aziende a posticipare o cancellare progetti non redditizi.

Volkswagen, il colosso automobilistico tedesco, ha recentemente ridotto l'obiettivo di ritorno operativo sulle vendite per l'intero anno del gruppo e della Business Area Autovetture al 6,5-7%, rispetto al precedente 7-7,5%. Questa revisione riflette l'impatto della possibile chiusura di una fabbrica di auto elettriche Audi a Bruxelles, che metterebbe a rischio fino a 2.600 posti di lavoro entro il 2025.

Dopo 40 anni, lo stabilimento spagnolo di Navarra terminerà la produzione della Polo per fare spazio ai modelli elettrici. Tuttavia, a Bruxelles, una fabbrica Audi incentrata sui nuovi veicoli a zero emissioni si avvia verso la chiusura. Questi cambiamenti riflettono le sfide che Volkswagen sta affrontando con l'auto elettrica.

Nonostante le sfide, Volkswagen rimane impegnata nella transizione verso l'auto elettrica. Anche se l'ex CEO Herbert Diess è stato sostituito dopo aver affermato che Volkswagen avrebbe potuto ridurre la propria forza lavoro per raggiungere gli obiettivi sull'auto elettrica, l'azienda sta continuando a perseguire la sua strategia di elettrificazione. Tuttavia, la strada verso un futuro sostenibile per l'industria automobilistica europea rimane incerta.

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