Taglio del cuneo fiscale nel 2025, ecco come cambiano gli stipendi

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ECONOMIA

Il taglio del cuneo fiscale, misura cruciale per ridurre la pressione contributiva sui lavoratori dipendenti, è stato confermato anche per il 2025. Questa iniziativa, introdotta nella Legge di Bilancio 2024, mira a incrementare il reddito netto percepito in busta paga, alleggerendo il peso fiscale sul lavoro. In pratica, la misura prevede una riduzione della quota di contributi previdenziali a carico del lavoratore, trasformando quella che finora era una decontribuzione in una defiscalizzazione a partire dal 2025.

Le modifiche riguardano il meccanismo di calcolo, con lo sconto contributivo che si trasforma in un bonus Irpef per chi guadagna fino a 20mila euro e in un incremento delle detrazioni sui redditi da 20mila a 40mila euro. Questo cambiamento avrà conseguenze dirette sugli stipendi dei lavoratori dipendenti, con un aumento del reddito netto percepito in busta paga.

La Legge di Bilancio 2025 prevede inoltre un taglio alle detrazioni per i redditi superiori ai 75mila euro. Secondo quanto riferito dall’Ufficio parlamentare di Bilancio, questa riduzione produrrebbe un maggiore gettito per lo Stato a partire dal 2026, con un incremento stimato di circa 230 milioni, che sarà destinato a crescere in futuro: raggiungerebbe i 380 milioni nel 2029 e circa 900 milioni quando la misura sarà entrata a regime.

Il panorama fiscale italiano sta per subire significative trasformazioni a partire dal 1° gennaio 2025, con l’introduzione di nuove norme riguardanti le detrazioni fiscali.