Un sequel del suo film

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la Repubblica ESTERI

Il pestaggio e l’arresto del giovane regista palestinese Hamdan Ballal è praticamente un sequel del suo documentario No Other Land con il quale ha appena vinto l’Oscar. Il film racconta il clima di intimidazione, sottomissione e violenza imposto ai palestinesi di Cisgiordania, il vasto territorio (più vasto di Gaza) occupato da Israele nel 1967 e teatro, specie negli ultimi anni, del suprematism… (la Repubblica)

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«Hamdam Ballal è libero e tornerà a casa dalla famiglia». Il 36enne ha trascorso la notte in detenzione. «È stato ammanettato tutta la notte e picchiato in una base militare», ha scritto Abraham su X. (L'Unione Sarda.it)

«Ieri (lunedì), l'Idf e lo Shin Bet hanno eliminato... un terrorista cecchino del battaglione Beit Hanoun dell'organizzazione terroristica di Hamas, che era anche impiegato come giornalista da Al Jazeera», ha affermato una dichiarazione congiunta dell'esercito e dell'agenzia di sicurezza, riferendosi a Hussam Shabat. (Corriere del Ticino)

Servizio di Massimiliano Cochi Il regista palestinese e premio Oscar Hamdan Ballal è stato recluso una notte in una base militare israeliana dopo essere stato aggredito dai coloni e arrestato dai militari. (TV2000)

L’esercito israeliano ha arrestato Hamdan Ballal, co-regista palestinese del film No Other Land che racconta della guerra tra i coloni israeliani e i contadini palestinesi. Il fermo sarebbe avvenuto proprio dopo che decine di coloni hanno attaccato il giovane presente solo poche settimane fa alla cerimonia a Los Angeles. (Corriere della Sera)

Le autorità israeliane hanno rilasciato martedì il regista Hamdan Ballal, vincitore del premio Oscar con il documentario ‘No Other Land’, che era stato arrestato dall’esercito dopo essere stato aggredito da coloni ebrei nella Cisgiordania occupata. (LAPRESSE)

Hamdan Ballal è finalmente tornato a casa, ma il suo volto e il suo corpo portano i segni della violenza subita lunedì sera nella sua abitazione a Susya, uno dei villaggi a sud di Hebron che da anni lotta per esistere. (il manifesto)