Trump annuncia l’inviato per la pace. Il Gop: basta aiuti

Trump annuncia l’inviato per la pace. Il Gop: basta aiuti
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

A meno di 300 chilometri dall’enclave russa di Kalinigrad, a Redzikowo, Polonia, ieri è stata inaugurata una nuova base militare Nato che diventerà operativa il prossimo 15 dicembre. È uno degli anelli di Aegis Ashore, lo scudo missilistico dell’Alleanza Atlantica capace di intercettare missili balistici a corto e medio raggio: altri postazioni sono in Romania, … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Donald Trump ha promesso di chiudere la guerra in Ucraina «in 24 ore». E la domanda da un milione di dollari che rimbalza da Washington a Bruxelles, da Kiev a Mosca è: come? (Tempi.it)

Il Dipartimento di Stato americano è certo che le truppe nordcoreane hanno iniziato a «impegnarsi in operazioni di combattimento» insieme alle forze russe al confine con l'Ucraina. (Corriere della Sera)

Ritiene che sia nell'interesse di Washington "tenere sotto controllo" tutto ciò che accade sia all'interno dell'Unione Europea che della Nato e dintorni, anche se non ha escluso che lo farà in "modi diversi". (la Repubblica)

Trump, l’Ucraina e l’Europa, i crimini dell’Azerbaigian, il «mostro» Pinelli, il Pirandello visionario

Lo hanno ripetuto diversi opinionisti di peso, basandosi sui segnali favorevoli che Trump avrebbe mandato negli ultimi anni ai due leader, venendo spesso descritto dall’opposizione come una “marionetta del Cremlino” da un lato e un “succube” delle lobby filoisraeliane dall’altro. (Inside Over)

Zelensky aveva incontrato il tycoon e sembra gli abbia esposto il suo «piano della vittoria», che dovrebbe essere piaciuto a Trump almeno in due punti: dispiegare in Europa le truppe di Kijv per sostituire le truppe statunitensi e l'avvio di scambi commerciali che renderebbero disponibili per i partner occidentali le risorse e le materie prime ucraine. (Italia Oggi)

Trump e l’Ucraina Donald Trump potrebbe costringere l’Ucraina ad accettare di cedere territori in cambio della fine della guerra con la Russia. La sua seconda presidenza, scrive Massimo Nava, porterà probabilmente a un disimpegno degli Stati Uniti nei confronti dei Paesi ex sovietici, che finora avevano cercato di attrarre nell’orbita delle democrazie occidentali. (Corriere della Sera)