L'inflazione core giapponese accelera, complicando il percorso della BOJ sui tassi
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Venerdì i dati hanno mostrato che l'inflazione core giapponese ha registrato un'accelerazione a marzo a causa del persistente aumento dei costi alimentari, complicando il compito della banca centrale di valutare le crescenti pressioni sui prezzi rispetto ai rischi per l'economia derivanti dall'aumento dei dazi statunitensi.I dati precedono la riunione della Banca del Giappone della prossima settimana, quando la banca centrale dovrebbe mantenere i tassi di interesse invariati allo 0,5% e ridurre le stime di crescita, poiché i dazi elevati imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump offuscano le prospettive economiche. (MarketScreener Italia)
La notizia riportata su altre testate
Secondo l'Ufficio nazionale di statistica, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 3,6% su anno, dopo il +3,7% di febbraio.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra un incremento dello 0,3% dopo il -0,1% del mese precedente. (La Stampa)
In un Giappone sempre più visitato dai turisti, i giapponesi sembrano sempre meno interessati a partire. (RSI Radiotelevisione svizzera)
L’economia sta raffreddandosi a livello globale, e questo porta a una riduzione in Giappone, ma non è sufficiente. Il tasso di inflazione annuale del Giappone è sceso al 3,6% nel marzo 2025 dal 3,7% del mese precedente, segnando il livello più basso dallo scorso novembre. (Scenari Economici)
In Giappone il riso costa sempre di più. Nell’ultimo anno, il prezzo del cereale è più che raddoppiato e con i valori volati alle stelle l’intero comparto del sake, simbolo della tradizione enogastronomica nipponica e recentemente iscritto nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale, è in sofferenza. (ItaliaOggi)
Accelerano i prezzi alla produzione in Giappone nel mese di marzo 2025. Le attese erano per una salita dello 0,2%. (La Stampa)