Roma, un anarchico marchigiano a processo per gli scontri alla manifestazione Pro-Pal: il presidio a Piazzale Clodio

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Sono iniziate all’alba, nel primo anniversario dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, le commemorazioni in Israele. A Reim, sul luogo del massacro al festival musicale Nova, una folla ha dato il via alle cerimonie con un minuto di silenzio alle 6.29 (le 5:29 in Italia) ora di inizio dell’attacco del movimento islamista palestinese nel Sud del Paese. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che il mondo «deve sostenere Israele» per portare la pace. (Open)

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Un sit-in per Tiziano, lo studente arrestato durante gli scontri della manifestazione pro Palestina avvenuti il 5 ottobre a Roma. (Tiscali Notizie)

Il provvedimento imponeva di lasciare la città entro un’ora con obbligo di farne ritorno per sei mesi. Lo sostiene Sinistra italiana Fvg in un comunicato in cui esprime solidarietà ai giovani destinatari del provvedimento: «È stato notificato il foglio di via per il solo fatto di aver provato a raggiungere la manifestazione romana contro il genocidio a Gaza», afferma Sebastiano Badin, segretario regionale. (Il Piccolo)

"Oggi serve essere tutti uniti nel combattere il terrorismo di Hamas", ha aggiunto l'esponente di FdI (LAPRESSE)

5 ottobre: abusi in divisa

Le forze dell'ordine contrarie al corteo e alla data simbolica del 7 ottobre dopo i disordini di domenica a Roma, ma il comitato torinese rivendica il diritto a manifestare. Concentramenti alle 18 per sfilare fino alla fiaccolata in piazza Castello (Corriere TV)

Tiziano Lovisolo, 24enne marchigiano con qualche precedente che fonti di polizia definiscono «anarchico», è accusato di manifestazione non autorizzata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, fatti per cui questa mattina verrà processato per direttissima. (Corriere Roma)

di Rete Bergamo per la Palestina Nonostante una martellante campagna di terrorismo mediatico atta a diffondere un generale sentimento di paura e incertezza, i/le solidali di questo Paese hanno deciso ugualmente di rispondere alla chiamata nazionale di sabato 5 ottobre. (Osservatorio Repressione)